L’Inauguration Day è spesso sinonimo di grandi performance musicali: ecco le migliori della storia, da Beyoncé alla divina Aretha.
L’Inauguration Day è il giorno dell’insediamento di una nuova presidenza degli Stati Uniti d’America. In questo 2021 tocca a Joe Biden entrare nella Casa Bianca, e ad animare la sua prima volta da presidente ci saranno artisti di importanza mondiale: da Lady Gaga, che canterà l’inno, a Jennifer Lopez, passando per Bruce Springsteen, i Foo Fighters e John Legend. Nel corso degli ultimi decenni sono state tantissime le esibizioni musicali passate alla storia. Andiamo a ricordare le più memorabili.
Le migliori performance dell’Inauguration Day
La prima delle grandi esibizioni durante l’Inauguration Day fu quella di Ray Charles per il secondo gala di Ronald Reagan. Nell’occasione il soulman più famoso di tutti i tempi cantò una versione ricca di pathos di America the Beautiful, emozionando il pubblico fino alle lacrime:
A rendere magica l’inaugurazione di Bill Clinton fu, nel 1993, Barbra Steisand, la sua performance sulle note di God Bless America commosse tutti i presenti, compreso lo stesso Bill:
Altra performance epica datata 1993 fu poi quella di Bob Dylan, che si esibì durante l’insediamento di Clinton cantando Chimes of Freedom. Una performance passata alla storia anche per il fotogramma in cui il presidente mostrò il pollice in su alla camera:
Beyoncé è un’artista legata indissolubilmente a Barack Obama e alla moglie Michelle. Per l’insediamento del primo presidente nero d’America la regina dell’R&B ha cantato America the Beautiful nel 2009 e si è ripetuta nel 2013. Ma molti ricordano anche la sua performance al ballo inaugurale del 2009, quando interpretò At Last, un classico di Etta James. Di seguito il video dell’esibizione del 2008:
Il 2009, il primo insediamento di Barack, sarà però per sempre ricordato anche per l’ultima performance in una cerimonia ufficiale di Aretha Franklin, la più grande voce della musica americana. La grande soulwoman aveva cantanto anche all’inaugurazione di Jimmy Carter e Bill Clinton, ma quella del 2009, con una versione magica di My Country, Tis of Thee, fu un’esibizione struggente: