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Guè: la malattia alla palpebra è diventata il suo marchio di fabbrica

Gue

Il rapper ha rivelato che quella stessa malattia che per anni l’ha reso vittima di bullismo sia diventata il suo punto di forza.

Nel corso degli anni, Guè ne ha fatta di strada. Con 9 album in studio e molteplici collaborazioni musicali, l’artista è diventato uno delle colonne portanti del genere rap in Italia. Ma ad averlo reso celebre non è solamente il suo talento musicale, ma anche un particolare dettaglio che lo contraddistingue. Stiamo parlando della palpebra dell’occhio sinistro, affetta da una malattia che non le permette di aprirsi completamente.

A Belve, il rapper si è messo a nudo, rivelando di essere riuscito a rendere la malattia il suo punto di forza, nonché marchio di fabbrica.

“È un mio difetto fisico”: Guè si racconta

Davanti a Francesca Fagnani, Guè si è messo a nudo, portando il focus sul rapporto che da sempre lo lega alla blefaroptosi, la malattia che ha interessato la sua palpebra sinistra. E si tratta proprio di questo difetto fisico che negli anni ha definito il suo personaggio. Lo stesso rapper ha dichiarato che il suo nome d’arte derivi proprio dalla parola “guercio”, aggettivo riferito al suo occhio malato: “È un mio difetto fisico, per questo Guercio“, ha rivelato.

Un tratto del suo fisico che per anni l’ha reso vittima di molteplici critiche, ma che ha saputo utilizzare a suo favore. Sì perché è proprio su questa malattia che si basa la sua opera musicale. Un esempio? La parola “guercio” è presente in molteplici suoi brani come in “Ora che ci penso”, celebre canzone dei Club Dogo dove canta: “In un mondo di ciechi Il Guercio è il sole re“. Nello specifico, pare che il termine “guercio” appaia in almeno 14 brani, numero che però potrebbe ancora crescere.

Guè
Guè

Che cos’è la blefaroptosi, la malattia di Guè

Come anticipato, la malattia di cui soffre Guè è chiamata blefaroptosi. Si tratta di una patologia che colpisce la palpebra dell’occhio impedendone la totale o parziale apertura. Le cause si identificano con un progressivo indebolimento, nella paralisi o nella lesione di quei muscoli e nervi il cui compito è garantire il corretto movimento della palpebra.

Ovviamente si tratta di una malattia che può essere trattata in maniera diversa a seconda della gravità. Infatti, nei casi più leggeri, si cerca di agire sulle cause che hanno scatenato la blefaroptosi (tra le quali figura anche un comune orzaiolo). Qualora la terapia non portasse al risultato sperato, si può optare per la chirurgia, capace di migliorare sia l’aspetto estetico, sia le capacità visive del paziente.

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ultimo aggiornamento: 5 Giugno 2025 13:03

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