Da With God on Our Side di Bob Dylan a Il carmelo di Echt di Franco Battiato: cinque canzoni sulla Shoah, per non dimenticare.
Ci sono canzoni sulla Shoah? Domanda complicata. Spendere parole sulla Giornata della Memoria, sulla Shoah, sui tanti drammi che hanno sconvolto la storia dell’umanità nel secolo breve, il Novecento, può apparire retorico, ma mai superfluo. Perché la memoria è un bene prezioso, e va tutelata, anche quando serve a conservare ricordi tremendi che sarebbe una parte di noi sarebbe tentata di dimenticare. Ma non si può, e non si deve. In questa giornata di riflessione, riascoltiamo insieme cinque brani che hanno raccontato, sfiorato o interpretato l’olocausto con con grande tatto ed estrema eleganza.
Canzoni sulla Shoah
Sono tanti gli artisti di origine ebraica che hanno voluto raccontare la Shoah mettendo nei loro brani i ricordi della propria famiglia, della storia del proprio popolo. Ma anche chi quella tragedia l’ha vissuta dall’esterno è riuscito a immergersi in quella sofferenza che non è esclusiva, ma universale. Ecco cinque dei brani più intensi mai scritti sulla Shoah.
Bob Dylan – With God on Our Side
Non è una canzone che tocca direttamente il tema dell’Olocausto. Robert Zimmerman non ha mai voluto confrontarsi direttamente con una questione così grande e delicata, che riguardava direttamente non solo lui, ma il mondo intero. Tuttavia, non sono poche le sue incisioni in cui ha inserito di tanto in tanto allusioni alla tragedia del popolo ebraico.
Tra queste, il brano With God on Our Side, terza traccia dell’album The Times They Are A-Changin’ del 1964. Tra i tanti stermini descritti nel testo, non manca la Shoah, con i suoi sei milioni di morti: “Quando la Seconda guerra mondiale è finita abbiamo perdonato i tedeschi, e siamo diventati amici, anche se hanno ucciso sei milioni di persone bruciandole nei forni. Anche i tedeschi adesso hanno Dio dalla loro parte“.
Questo l’audio di With God on Our Side:
Francesco Guccini – Auschwitz
Brano scritto dal cantautore emiliano ma inizialmente pubblicato dall’Equipe 84, venne incisa da Guccini nel 1966 con il titolo La canzone del bambino nel vento (Auschwitz). Per la stesura di questo pezzo, forse il più famoso tra i brani italiani dedicati alla Shoah, l’astista s’ispirò al saggio Il flagello della svastica di Edward Russell e dal romanzo Tu passerai per il camino di Vincenzo Pappalettera.
Il testo si compone di una narrazione a due voci: la prima è quella di un bambino che muore nel campo di concentramento di Auschwitz, la seconda è quella dello stesso autore.
Riascoltiamo insieme questo capolavoro:
Leonard Cohen – Story of Isaac
Forse il brano più famoso in assoluto sulla Shoah, un vero capolavoro del grandissimo Leonard Cohen. In questo pezzo, l’autore accosta il sacrificio di Isacco spingendo su una grande differenza tra Abramo e i nazisti: mentre il profeta era mosso da una visione divina e confidava nella Sua Parola, i nazisti fecero quel che fecero solo seguendo uno schema, una semplice ideologia, senza alcun ideale di bellezza.
Riascoltiamo insieme questo pezzo straordinario:
Rush – Red Sector A
Scritto dal bassista e cantante Geddy Lee, i cui genitori erano stati a Bergen-Belsen e Dachau, fa parte del disco Grace Under Pression, dedicato alla sofferenza attraverso racconti in futuri distopici. In questo caso, però, il futuro è tremendamente simile al passato più brutto della storia dell’umanità.
Di seguito il video di una versione dal vivo di Red Sector A:
Franco Battiato – Il carmelo di Echt
Brano scritto da Juri Camisasca e inserito nella raccolta di cover di Battiato del 2008 Fleurs 2 è incentrato sulla storia della ebrea Edith Stein, che si convertì al cattolicesimo e divenne suora carmelitana nel convento di Echt, nei Paesi Bassi. Una conversione che non le bastò a evitare la persecuzione nazista e la morte. Venne fatta santa da papa Giovanni Paolo II nel 1998.
Di seguito l’audio di questo sofisticato brano: