Michele Battiato, fratello del grande Franco, ha raccontanto gli ultimi attimi di vita del cantautore prima della morte.
La morte di Franco Battiato ha dato un grande dolore all’intero mondo della musica italiana, ma anche alla sua famiglia. Del decesso del grande cantautore siciliano nella sua villa di Milo ha parlato al Corriere della Sera il fratello Michele. L’artista se n’è andato circondato dagli affetti, senza accorgersene minimamente di cosa stava accadendo. Questa l’unica consolazione per i familiari, che lo hanno visto spegnersi nella consueta e assoluta serenità.
Morte Franco Battiato: le cause secondo il fratello
Non senza tristezza, il fratello del compianto cantautore ha raccontato che nelle ultime ore Franco non ha capito molto di cosa stesse accadendo: “Non c’era più“. Nella sua casa di Milo si erano riuniti negli ultimi giorni i suoi affetti più cari. Le sue condizioni erano infatti peggiorate notevolmente, e ormai era chiaro che gli rimanesse poco da vivere.
Svela Michele: “Franco cominciava da giorni a perdere le facoltà. Si è arrivati a un deperimento organico per cui, piano piano, si è… come posso dire? Si è quasi asciugato“. L’unica consolazione è che non abbia sofferto. Battiato non si è accorto del trapasso, e se n’è andato circondato dai parenti più cari, il fratello, i nipoti, i collaboratori e due medici che non lo hanno mai lasciato.
I funerali di Franco Battiato
La famiglia ha subito fatto sapere che i funerali si terranno in forma privata. Un momento così intimo non può infatti essere violato da interviste e telecamere. Lo avrebbe voluto anche lui, che della solitudine aveva fatto uno dei valori della sua vita. “Ho chiamato un sacerdote nostro amico che conosceva e parlava con Franco“, aggiunge Michele: “Ci sarà lui a benedire, accanto a noi, pochissimi, quasi gli stessi che mio fratello ha avuto vicini in questi mesi di sofferenza. Nessun altro“.
Il suo ultimo ricordo è comunque un ricordo dolce. Nel giorno del suo 76esimo compleanno, il 23 marzo, Franco non era infatti entrato ancora nella fase peggiore del suo male: “Era contento della festicciola, riuscì anche ad assaggiare la torta“. Gli ultimi momenti felici di una vita terminata improvvisamente, ma inevitabilmente.