Fedez sui suoi account social ha dato un aggiornamento sui numeri di Scena Unita: sono stati raccolti già 4 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo.
Continua a raccogliere fondi il progetto Scena Unita. Dopo diversi mesi dalla nascita, Fedez ha voluto dare un aggiornamento su quanto sta succedendo in queste settimane. Fino a oggi sono stati raccolti a sostegno dei lavoratori dello spettacolo oltre 4 milioni di euro. Una somma che inorgoglisce il rapper: “Uno sforzo nato dall’idea di un gruppo di artisti che ad oggi conta più di 100 adesioni“.
Scena Unita: raccolti 4 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo
La scena dello spettacolo italiana è ferma da più un anno a causa della pandemia. Un danno economico eccezionale che, se poco ha colpito gli artisti mainstream, protetti da contratti a più zeri, ha tolto le possibilità di sopravvivenza a centinaia di famiglie italiane di lavoratori dello spettacolo, coloro che creano gli show ‘sporcandosi le mani’. Per questo motivo Fedez e altri artisti hanno voluto unirsi per creare un fondo destinato proprio a loro.
Attraverso le proprie storie su Instagram, Fedez ha spiegato che 1 milione e 800mila euro sono già stati distribuiti per aiutare lavoratori e imprese in difficoltà. La sfida più grande nei prossimi mesi sarà cercare di mettere a disposizione finanziamenti a fondo perduto per le realtà più in difficoltà. Una sfida che riusciranno con tutta probabilità a vincere.
Fedez spiega com’è nata Scena Unita
Nel corso delle sue storie di aggiornamento, il rapper ha voluto spiegare com’è nata Scena Unita, ringraziando gli artisti che lo hanno supportato all’inizio di quest’avventura. Tutto è iniziato attraverso un gruppo su WhatsApp con amici tra i quali Shade, Achille Lauro, Calcutta, Ermal Meta, Jambo Praticò, Emiliano Colasanti e Dargen D’Amico. Dopo essersi confrontati, in 10 giorni sono riusciti a raccogliere 2 milioni di euro, dando vita a uno dei progetti solidali più importanti della storia della musica italiana.
Queste le storie di Fedez con gli aggiornamenti: