La redazione di Music Box ha raggiunto in esclusiva David Morales, attualmente in tournee mondiale. Un’intervista da leggere tutta d’un fiato per gli amanti della musica House.
Intervista esclusiva a cura del nostro inviato Francesco Montanari
Leeds, Napoli, Dubai (capodanno), Orio al Serio, Tel Aviv, Roma, Chicago e Riccione sono le prossime tappe per i set della superstar, icona della musica dance. Abbiamo toccato tutte le corde dell’anima con David Morales, partendo dalla sua hit “There must be love”, sino a ricordare il suo mentore e padrino della House Music Frankie Knuckles, creatore di questo genere. E come ci ha detto il maestro, l’Italia è stato il suo primo paese in Europa, terra che gli ha regalato sempre grandi emozioni con l’entusiasmo dei suoi fans. “Echoes” di Riccione, infine, è la notte che Morales a metà anni ’90, ha voluto ricordare come la festa più carica delle sue ultime decadi, vissute da protagonista o meglio da “pittore con la musica”, come ha voluto definirsi.
Un ringraziamento speciale va a Valentina Cecchini, splendida moglie di David Morales.
David, qual è la sua versione preferita di “There must be love”, e se ci può dare un dietro le quinte della realizzazione di questa hit, che ha raggiunto la posizione numero uno in classifica di Billboard?
Il mio preferito è il mix World Mix. La canzone è stata scritta con la linea di pianoforte. Sono uscito con questa traccia nel dicembre del 2014. Ho realizzato un mix per suonare al Ministry of Sound. Così ho scritto il brano mettendo la versione a capella di “Believe” di Jocelyn Brown, ed è stata una delle grandi hit della notte. Il pubblico era entusiasta. Poi mi è venuta l’idea di dare a Janice Robinson il compito di scrivere una canzone su quella melodia, le ho chiesto di scrivere immaginando il dolore nel suo cuore. Ero a Tokyo, quando mi ha mandato l’idea e ho capito subito che si trattava di una canzone speciale.
‘Kings of House’ ha sbancato nelle recenti date in Asia: possiamo dire che Morales, Vega e Humphries sono grandi artisti, non solo DJ?
Beh, considerando noi tre, c’è tanta storia e esperienza. Io e Vega stiamo ancora producendo dischi e mixando.Tony suona ancora in tutto il mondo. Non abbiamo mai pensato che sarebbe diventato un marchio quando abbiamo iniziato a suonare insieme.
Lei suona in Italia spesso: cosa può dire al pubblico italiano e c’è qualche serata indimenticabile che desidera ricordare, e raccontarci?
Wow …. da dove comincio? Ho iniziato a venire in Italia nel 1992 ed è stato con Frankie Knuckles. L’Italia è stato il mio primo paese europeo. Sono rimasto davvero sorpreso da quanto entusiasmo c’era nei fans. La prima volta in cui abbiamo suonato a Napoli, mi sentivo come se fossimo i Rolling Stones in concerto. Le persone completamente impazzite per la nostra musica. Ho avuto molti momenti splendidi nel corso dei 23 anni in cui ho suonato in Italia. Devo dire che la notte più indimenticabile fu alla discoteca Echoes, a metà degli anni ’90. Quando ascoltavamo i set di Frankie Knuckles, era semplicemente classe.
Quando ascoltavamo i set di Frankie Knuckles, l’aggettivo per descriverlo era semplicemente classe. Per David Morales, la parola chiave è l’amore per l’arte del DJing e per la musica: “There must be love”, torniamo quindi al tema della sua recente hit?
Sì Frankie era veramente classe pura. Ascoltarlo era come respirare aria. Io vivo la mia vita attraverso la mia arte. Amo dipingere con la musica.
Qual è il suo piatto italiano preferito?
Risposta facile….tagliatelle alla bolognese!