La storia di Eminem e Kimberly Scott, fidanzata, moglie e madre della figlia del rapper. Un rapporto unico e controverso.
Ci sono storie che lasciano il segno, amori che non possono essere dimenticati. Lo sa bene Marshall Bruce Mathers III, conosciuto in tutto il mondo come Eminem. La sua vita è indissolubilmente legata a quella di Kimberly Anne Scott, Kim per i fan del mitico rapper.
Una storia d’amore e passione, la loro, nata tra i banchi della scuola e vissuta con grandissima enfasi, tra matrimoni, divorzi, droga, alcol e una figlia splendida, probabilmente l’eredità più bella di un rapporto che ha avuto molto a che fare anche con la carriera artistica di Eminem. Ripercorriamo insieme le fasi salienti di questo amore controverso.
La storia d’amore di Eminem e Kim: dal liceo alla figlia
Marshall e Kimberly frequentavano la Lincoln High School di Warren, in Michigan. Il loro primo incontro fu a una festa organizzata da un amico comune. Kim aveva 13 anni, Marshall 15. L’infatuazione della ragazzina per il futuro rapper fu immediata.
Iniziarono a frequentarsi nel 1987. Kim divenne fin dai primi tempi una spalla per Eminem, alle prese con il burrascoso rapporto con la madre Debbie. Per sostenerlo, nel 1989 la ragazza decise addirittura di trasferirsi a vivere con il suo amato Marshall.
Passarono gli anni, Kim rimase incinta e il giorno di Natale del 1995 diede alla luce la prima figlia di Eminem, Hailie Jade Mathers. Poteva sembrare l’inizio di un idillio vero e proprio. Ma la realtà era molto diversa. Il periodo era molto complesso, le cose tra Kim e Marshall non andavano bene, complice il loro trasferimento in un appartamentino situato in una zona con un altissimo tasso di criminalità.
Eminem in quel periodo lavorava come cuoco e lavapiatti in un piccolo ristorante, ma non riusciva a guadagnare molto. E quando nel dicembre del 1996 venne anche licenziato, la situazione si fece critica…
Eminem, il successo in musica e la crisi con Kim
All’alba del 1997 Marshall era un uomo depresso: non aveva un lavoro, era diventato tossicodipendente e il suo primo disco autoprodotto era stato un flop. In questa situazione drammatica, arrivò anche la prima rottura con Kim, che gli impedì anche di vedere la figlia.
Provò a suicidarsi, ma il tentativo non andò a buon fine. Tornò a vivere con la madre detestata, e iniziò a scrivere alcune delle canzoni più oscure del suo repertorio, ma anche delle migliori. Ad esempio ’97 Bonnie and Clyde, in cui raccontava di un viaggio in auto per liberarsi del cadavere della moglie.
Ovviamente la reazione di Kim all’ascolto di quel brano non fu delle migliori. Ma il rumore provocato da questa e altre canzoni, nonché i primi successi arrivati dopo la scoperta del suo talento da parte di Dr. Dre, portarono a un riavvicinamento tra i due, confluito nel primo matrimonio, il 14 giugno 1999 a St. Joseph, nel Missouri.
Kimberly diventa Kim
Anche stavolta la felicità non durò a lungo. Nel 2000 Marshall beccò la moglie mentre baciava un amico, John Guerrera. Su tutte le furie, aggredì l’uomo con una pistola scarica e venne arrestato.
Un mese dopo, il 7 luglio, in concerto a Detroit Eminem sfogò la sua rabbia in una versione violentissima di Kim, un brano dedicato alla moglie che aveva scritto nel 1998: in questo pezzo Marshall simulava l’omicidio della consorte dopo un tradimento. L’esibizione fu talmente impressionante da spingere Kim, che era tra il pubblico, al tentativo di suicidio.
Nel 2001 i due arrivarono così al divorzio e, dopo un lungo tira e molla, Hailie venne affidata a entrambi. Passato anche questo uragano, però, le cose tra i due migliorarono, tanto da spingere Marshall a chiederle di nuovo di sposarlo nel 2006. Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio. I due si sposarono il 14 gennaio, ma dopo pochi mesi ruppero di nuovo e nel 2007 divorziarono per la seconda volta.
A dieci anni di distanza, però, Eminem ha deciso di chiedere scusa all’ex moglie con un brano del 2017 che ha fatto scalpore: Bad Husband. Che possa essere il preludio per un ritorno di fiamma?