I Deep Purple perdono un pezzo fondamentale: Steve Morse ha annunciato il suo ritiro definitivo a causa dei problemi di salute della moglie.
Brutte notizie in casa Deep Purple. La storica formazione britannica è costretta ancora una volta a cambiare la propria line up. Steve Morse, chitarrista del gruppo per oltre venticinque anni, è costretto ad abbandonare definitivamente il progetto. Dopo essersi preso una pausa temporanea, l’artista ha deciso di lasciare il progetto, senza possibilità di un ritorno, almeno per il momento. Ma c’è un motivo alla base della sua scelta, ed è un motivo serio e più che rispettabile.
Steve Morse lascia i Deep Purple: ecco il motivo
Il chitarrista classe 1954, il membro più giovane del gruppo britannico in questi ultimi ventotto anni, ha dovuto dare forfait in maniera definitiva. Purtroppo la moglie Janine è alle prese con una dura battaglia contro il cancro, e in questo momento ha bisogno più che mai del suo supporto. Per questo motivo l’artista ha dovuto fare un passo indietro.
Lo ha comunicato ufficialmente la stessa band attraverso un post sui propri account social: “Steve Morse si ritira dalla band, dopo esserne stato il chitarrista per più di un quarto di secolo. Le sue circostanze generali gli impediscono di tenere fede al programma del gruppo per tutto il 2022 e oltre“.
Il tributo dei Purple a Steve Morse
Ovviamente il gruppo britannico non ha potuto far altro che accettare la sua decisione, e ha voluto tributargli un caloroso omaggio per tutto ciò che ha fatto in questi anni di grandissima musica e di tanti tour: “Mancherà moltissimo alla band, alla troupe, al management, all’etichetta e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di lavorare con lui nel corso degli anni“.
Ricordiamo che Steve era entrato nella band nel 1994, sostituendo il leggendario Ritchie Blackmore e Joe Satriani, che aveva lavorato con la band come turnista prima del suo arrivo. Pur senza avere la fama e il clamore dei suoi predecessori, Morse era stato in grado di dimostrare fin da subito il suo talento. Dotato di una tecnica con pochi eguali al mondo e di un background molto differente rispetto a quello del gruppo, portò nella band la sua freschezza e ne modificò nel corso degli anni il sound.
Lo si può notare già da Purpendicular del 1996, ma anche dai successivi Abandon, Bananas, Rapture of the Deep, fino ai più recenti Now What?!, Infinite e Whoosh!, in cui il suo marchio è ben presente. Parlando della sua decisione, lo stesso Morse ha aggiunto: “Non potevo impegnarmi in tour troppo lunghi e stare lontano da casa, dal momento che le cose possono mettersi male all’improvviso. Ho suggerito io lo scorso autunno di chiamare un altro chitarrista per sostituirmi“.ù
Di seguito il post con l’annuncio:
Chi è il sostituto di Steve Morse
Già dagli ultimi concerti, il posto di Morse è stato preso da Simon McBride, chitarrista irlandese ex Sweet Savage. Un artista di grande esperienza, che ha avuto modo di suonare con Don Airey nel supergruppo Snakecharmer, insieme all’ex bassista dei Whitesnake Neil Murray e dell’ex Ozzy Osbourne Adam Wakeman. Già negli ultimi anni aveva avuto modo di andare in tour con Ian Gillan, supportandolo nella sua attività da solista.