La prima autobiografia di Dave Grohl dei Foo Fighters che descriverà le sue esperienze “incredibili, difficili, divertenti ed emozionanti”.
Dave Grohl ha annunciato la pubblicazione del suo primo libro di memorie, intitolato The Storyteller. Il frontman dei Foo Fighters e batterista dei Nirvana ha scritto il libro durante la pandemia. quando la sua band era ferma e dopo aver iniziato a pubblicare brevi storie della sua carriera su Instagram. “Ho subito scoperto che la ricompensa che provavo ogni volta che pubblicavo una storia era la stessa che provavo quando suonavo una canzone per un pubblico, quindi ho continuato a scrivere“, ha rivelato il cantante.
Foo Fighters, Dave Grohl pubblica la sua prima autobiografia
Dave Grohl ha usato i social per comunicare con i suoi fan, ai quali ha raccontato, in diversi post, le varie esperienze che ha vissuto nel corso della sua lunga carriera, dapprima coi Nirvana, poi coi Foo Fighters. I seguaci hanno apprezzato molto questa sua idea, tanto da spingerlo a scrivere un libro di memorie.
“La risposta dei lettori è stata emozionante come qualsiasi applauso in un’arena. Quindi, ho fatto il punto di tutte le esperienze che ho avuto nella mia vita – incredibili, difficili, divertenti ed emozionanti – e ho deciso che era ora di metterle finalmente in parole “.
Ecco la copertina del libro:
The Storyteller sarà pubblicato il 5 ottobre da Simon & Schuster. Un comunicato stampa promette “storie spettacolari su Nirvana, Foo Fighters, David Bowie, Joan Jett, Iggy Pop, Paul McCartney, sul suonare la batteria per Tom Petty al Saturday Night Live, sull’esibirsi alla Casa Bianca e, persino, ballare swing con gli AC/DC, con tutto l’amore, le risate e l’imbarazzo emersi lungo la strada“.
Il percorso del cantante-musicista: dagli Scream ai Nirvana
Grohl ha iniziato la sua carriera da adolescente nella band punk-rock Scream, essendo cresciuto nella scena punk di Washington DC. Dopo lo scioglimento del gruppo, si è diretto sulla costa occidentale per unirsi ai Nirvana, che stavano organizzando le demo del loro album di debutto, Bleach. Con il secondo album, Nevermind e singoli di successo come Smells Like Teen Spirit, divennero superstar globali, alterando il percorso rock, fino a quel momento battuto, con il suono lunatico del grunge.
Dopo la morte per suicidio del frontman Kurt Cobain, Grohl formò i Foo Fighters. La band ha basato i propri pezzi su un sound rock radio-friendly, sfornando successi come Everlong, Best of You, Learn to Fly e The Pretender. Hanno pubblicato 10 album in totale, incluso Medicine at Midnight del 2021.
Grohl ha anche suonato la batteria per i Queens of the Stone Age e i Killing Joke, formando supergruppi hard rock, come i Probot e Them Crooked Vultures. È stato ospite di artisti come David Bowie, Paul McCartney, Nine Inch Nails, Queen, the Prodigy e altri. Infine, ha vinto 16 Grammy Awards su 39 nomination ricevute.