La prevendita dei biglietti del concerto dei Coldplay finisce nel mirino dell’Antitrust, che apre un’istruttoria su Ticketone
Non cennano a placarsi le numerose polemiche nate intorno alla vendita dei biglietti Ticketone per partecipare al concerto dei Coldplay a Milano: molti fans della band inglese sono disposti a spendere importanti cifre pur di prendere parte ad una delle due tappe in programma il 3 ed il 4 luglio 2017 allo Stadio di San Siro.
I biglietti per entrambe le date sono andati esauriti in pochi minuti salvo poi poterli trovare quasi immediatamente sui siti di secondary ticketing, quelli, cioè, che li rivendono a prezzi maggiorati, scatenando le ire dei fan.
Dopo la protesta dei consumatori, l’iniziativa
Anche l’Antitrust si muove per fare chiarezza su eventuali irregolarità per quanto riguarda la vendita dei biglietti per il doppio concerto: dopo le minacce si comincia a passare agli atti concreti: pare abbia cominciato a farsi carico della situazione, dopo la segnalazione di Unione Nazionale Consumatori e Altroconsumo, con un’istruttoria aperta su Ticketone SpA e quattro operatori del mercato secondario al fine di verificare eventuali violazioni del Codice del Consumo.
l’operazione è stata attuata in collaborazione col Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza che ha effettuato accertamenti ispettivi presso le sedi di Ticketone S.p.a. e di una società che, pur non essendo parte del procedimento dell’Autorità, potrebbe avere elementi utili ai fini dell’indagine in questione.
Nei giorni scorsi anche la Siae si era attivata con un ricorso d’urgenza al Tribunale civile per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori che si ritrovano a pagare i biglietti molte volte più del prezzo base sul mercato parallelo.
Medesima situazione si sarebbe verificato, anche di recente, in occasione della vendita dei biglietti per il concerto dei Coldplay in Italia e, per il passato, in occasione dei concerti dei One Direction, dei Foo Fighters, dei Red Hot Chili Peppers, di Bruce Springsteen, Renato Zero, Adele e David Gilmour.