Duran Duran: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul gruppo britannico guidato da Simon Le Bon.
Da Birmingham alla vetta del mondo. La storia dei Duran Duran è la storia di uno dei gruppi simbolo degli anni Ottanta, di un intero decennio e di un movimento, quello della new wave e del synth pop d’Oltremanica, entrato per sempre nel cuore di milioni di persone. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla loro carriera e la loro vita privata, dalle canzoni più famose alle apparizioni al Festival di Sanremo.
Chi sono i Duran Duran: membri e carriera
Fondato nel 1978 da John Taylor (chitarrista e bassista), Nick Rhodes (sintetizzatore) e Stephen Duffy (voce e basso), tre compagni di scuola appassionati di glam e synth pop come quello di gruppi quali Roxy Music, David Bowie e Ultravox, debuttano in pubblico con un’esibizione nel 1979.
Nei primi anni il successo stenta ad arrivare e il gruppo è costretto a diversi cambi di formazione. Arrivano poco dopo la formazione Roger Taylor alla batteria e il cantante Andy Wickett, ma una certa stabilità nel gruppo viene portata solo dall’arrivo del chitarrista Andy Taylor e soprattutto del cantante Simon Le Bon.
Attentissimi al loro look, sempre elegante ma carico di personalità, i Duran Duran riescono nei primi anni Ottanta ad attirare le attenzioni delle case discografiche. Pubblicano nel 1981 il loro primo album, anticipato da quella Planet Earth diventata con il tempo simbolo dell’epopea del cosiddetto “new romantic”. Il successo arriva però con il terzo singolo, Girls On Film, trascinato in classifica anche da un video, piuttosto provocatorio, con protagoniste due donne in topless che lottano tra loro.
Il 1982 è l’anno della pubblicazione di Rio. Forti del successo avuto dal primo disco, i Duran Duran si piazzano subito al secondo posto delle classifiche, mettendo insieme ben quattro singoli da top 20 della classifica britannica: My Own Way, ma soprattutto un trittico storico come Hungry Like the Wolf, Save a Prayer e Rio.
Forti dell’endorsement della Principessa Diana (che li battezza come suo gruppo preferito), in questo periodo vivono un’ascesa senza eguali. Conquistano le classifiche, le copertine delle riviste, interi programmi televisivi e fanno il pieno di fan nei loro concerti.
Nel 1985 vengono addirittura definiti dalla rivista Rolling Stone la più famosa band del mondo. Nello stesso anno vincono due Grammy Award, in particolare nelle due nuove categorie dedicate ai video musicali, a dimostrazione della loro maniacale attenzione per l’estetica, anche nei videoclip promozionali.
Nel febbraio del 1985 partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo come superospiti, per poi prendersi una pausa. In questo periodo i due Taylor fondano i Power Station con Robert Palmer e Tony Thompson, mentre Le Bon e Rhodes danno vita agli Arcadia, un progetto meno commerciale.
Tornano insieme nell’estate del 1985 per partecipare al Live Aid per regalare un grande show a un miliardo e mezzo di telespettatori. Sarebbe stato il loro ultimo evento live fino al luglio del 2003. Lo stress e la tensione accumulata si fanno infatti sentire sulle loro spalle e portano Roger Taylor a decidere di ritirarsi a tempo indeterminato nelle campagne inglesi.
Nel frattempo lo stesso Andy Talyor sceglie di interrompere la sua permanenza nel gruppo, partecipando comunque ad alcuni brani dell’album Notorious. Nonostante le difficoltà, proseguono la loro carriera dando alle stampe altri due album, ma senza ottenere il successo del passato.
Un iniziale ritorno al successo arriva con l’album eponimo del 1993, trascinato in particolar modo da brani come Ordinary World e Come Undone, tra i più apprezzati della loro carriera. A causa di alcuni problemi, anche personali, i membri della band vedono però ancora una volta frenare il loro ritorno alla popolarità.
Tra alterne vicende, i cinque membri originali del gruppo si riuniscono nel 2001, a quindici anni di distanza dalla loro separazione. Il nuovo millennio li porta a rimettersi in gioco e così dal 2003 partono in tour per celebrare il loro venticinquesimo anniversario.
Affiatati come non accadeva da tempo, nel 2004 lanciano un nuovo singolo, anticipato dai brani Sunrise e What Happens Tomorrow, in grado di rinverdire i fasti di un tempo. L’anno dopo partecipano al Live 8, altro evento benefico organizzato da Bob Geldof e nel 2006 sono protagonisti di un concerto a Torino in occasione dei Giochi olimpici invernali.
Apprezzatissimi dal pubblico, nonostante le vendite dei dischi siano altalenanti, nel febbraio 2008 tornano come ospiti al Festival di Sanremo, eseguendo il brano Falling Down. Gli anni Duemiladieci sono caratterizzati da improvvisi momenti di pausa, anche per questioni di salute, e altrettanto improvvisi ritorni, e anche da collaborazioni con artisti ben più giovani di loro, tornando anche al successo discografico con l’album Paper Gods del 2015.
Cosa fanno oggi i Duran Duran
Inarrestabili, nonostante l’addio definitivo di Andy Taylor (uscito dal gruppo nel 2006 e mai rientrato), nel 2023 hanno pubblicato un album a tema Halloween, Danse Macabre e nel 2025 sono tornati protagonisti al Festival di Sanremo, per la terza volta. Un grande ritorno utile a promuovere le date del loro tour estivo in Italia.
La discografia in studio
1981 – Duran Duran
1982 – Rio
1983 – Seven and the Ragged Tiger
1986 – Notorious
1988 – Big Thing
1990 – Liberty
1993 – Duran Duran
1995 – Thank You
1997 – Medazzaland
2000 – Pop Trash
2004 – Astronaut
2007 – Red Carpet Massacre
2011 – All You Need is Now
2015 – Paper Gods
2021 – Future Past
2023 – Dance Macabre
Sai che…
– Sono stati inseriti nel 2022 nella Rock and Roll Hall of Fame grazie al voto di circa un milione di fan sparsi in tutto il mondo.
– Il nome del gruppo è stato suggerito dal fondatore John Taylor, ispirato a quello del personaggio del Dr. Durand Durand, interpretato da Milo O’Shea all’interno della pellicola Barbarella.
– La band britannica ha sempre avuto una passione per l’Italia. Basti pensare che Roger Taylor, il batterista, si è sposato a Napoli con una donna italiana, Giovanna Cantone.
– Su richiesta della famiglia reale, si esibirono il 27 giugno 1998 in onore della Principessa Diana, loro grande fan.
– Su Instagram i Duran Duran hanno un account ufficiale da centinaia di migliaia di follower, ma hanno un account ufficiale anche su TikTok.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni dei Duran Duran, ecco una playlist presente su Spotify: