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Chi era Ginger Baker, lo storico batterista dei Cream

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Ginger Baker: la biografia, la vita privata e le curiosità su uno dei batteristi più importanti nella storia del rock.

Ginger Baker è stato uno dei batteristi fondamentali nella storia del rock. Dietro le pelli in una band straordinaria come i Cream ha inciso alcuni degli album che più hanno influenzato gli artisti degli anni a venire. Andiamo a scoprire insieme alcune curiosità sulla vita privata e la carriera di questo artista fuori dal comune.

Chi è Ginger Baker: biografia e carriera

Peter Edward Baker nacque a Lewisham, quartiere di Londra, il 19 agosto 1939 sotto il segno del Leone. Da piccolo Ginger si appassionò molto presto alle bici. Solo attorno ai quindici anni la sua attenzione si spostò verso la musica, e in particolare verso il jazz.

Il suo primo strumento fu la tromba. Prese lezioni di teoria musicale e solfeggio, ma presto la passione iniziale per i fiati si affievolì a favore delle percussioni. S’innamorò in particolare di un jazzista, tale Phil Seaman, che all’epoca era considerato il più grande batterista inglese.

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Prese in mano le bacchette, Ginger mostrò una predisposizione naturale e, pur cercando d’imitare Phil, creò piano piano un suo stile basato su forza e aggressività. La sua carriera iniziò in diversi gruppi jazz della scena londinese. Ma la nascita del British Blues lo portò a spostarsi verso un altro genere musicale. Lavorando con Cyril Davies entrò in contatto con un giovane bassista, tale Jack Bruce. Il feeling tra i due fu fin da subito importante, e insieme al sassofonista e organista Graham Bond ben presto formò un gruppo, la Graham Bond Organization, una formazione che mescolava jazz e blues.

Dopo un paio d’anni d’intensa attività, però, questa esperienza si esaurì e Ginger cercò un nuovo progetto. Gravitando attorno all’ambiente del mitico John Mayall entrò in contatto con un chitarrista giovane ma già immensamente talentuoso: Eric Clapton. Folgorato dal suo stile, lo invitò a unirsi a lui e a Jack Bruce per dar vita a un nuovo gruppo. Nacquero così i Cream.

La loro esperienza fu breve ma fondamentale per lo sviluppo della musica rock, in particolare blues rock, psychedelic rock e hard rock. Pubblicarono solo quattro album, ma ognuno di questi ebbe un successo clamoroso, grazie anche a brani della potenza di Sunshine of Your Love:

Se in studio i Cream facevano cose straordinarie, era in sede live che esprimevano il meglio, arrivando a livelli spaziali. In particolare Baker, con i suoi lunghi assolo e il suo stile ruvido, divenne fin da subito un modello per tutti i batteristi a lui contemporanei (e non solo). Ma un’esperienza musicale come quella dei Cream, con tre musicisti di grande talento e personalità fortissima, non poteva durare a lungo. Così, nel 1968 si sciolsero, lasciando un vuoto quasi incolmabile nel mondo del blues rock.

Con Clapton, Baker partì però subito per una nuova avventura, creando il supergruppo Blind Faith insieme al bassista Rick Grech e il polistrumentista Steve Winwood. I quattro pubblicarono un solo album, ma riuscirono lo stesso a imprimere il loro nome nella storia della musica. Dopo i Blind Faith, Ginger collezionò una serie di esperienze molto differenti tra loro. Con la Ginger Baker’s Air Force, una formazione di dieci elementi, sperimentò tra blues, jazz, rock e musica etnica, e riuscì a suonare anche con il suo mito dell’adolescenza, Phil Seaman.

Poi, sempre più affascinato dalla musica africana, partì per la Nigeria, prima di ritirarsi negli anni Ottanta in una fattoria in Toscana, poco lontano dal paese di Larciano, in provincia di Pistoia. Tornò ad avere un ottimo successo verso la metà degli anni Novanta con un album, Going Back Home, che lo vide collaborare con il bassista Charlie Haden e il chitarrista Bill Frisell. Ma l’evento più importante della sua recente carriera è stata forse la reunion storica dei Cream nel 2005, che portò i tre a esibirsi in una serie di concerti alla Royal Albert Hall.

Cosa faceva Ginger Baker negli ultimi anni? Come ogni appassionato di musica aveva continuato a suonare per molti anni senza però incidere più album. Pochi anni fa aveva tra l’altro dichiarato di essere costretto a lavorare ancora per via delle ristrettezze finanziare seguite all’inganno di un suo vecchio assistente. È morto a 80 anni in ospedale il 6 ottobre 2019 a causa delle complicazioni di un malore.

Di seguito il video di una recente esibizione di Ginger con i Cream:

La vita privata di Ginger Baker: moglie e figli

Nella vita sentimentale il buon Ginger non si può dire che non si sia dato da fare. È stato sposato quattro volte. La prima con Liz Finch, con cui è rimasto dal 1959 al 1978. Nel 1983 si è risposato con Sarah Baker, ma la loro relazione è terminata dopo un anno. Dal 1990 al 1999 è invece stato unito in matrimonio con Karen Loucks. La sua ultima coniuge era Kudzai Machkoto, sposata nel 2010. Oltre che quattro mogli, Ginger ha anche tre figli: Kofi (batterista a sua volta), Ginette e Leda.

Sai che…

– La rivista Rolling Stone lo ha messo al terzo posto nella classifica dei migliori 100 batteristi di sempre. Davanti a lui solo John Bonham dei Led Zeppelin e Keith Moon degli Who.

– Il soprannome Ginger deriva dal colore fulvo dei suoi capelli da giovane.

– Nel 1984 si è esibito al Pistoia Blues insieme al chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page.

– Su Instagram Ginger Baker non ha un account, ma ha una pagina ufficiale su Facebook.

Di seguito East Timor del Ginger Baker Trio:

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ultimo aggiornamento: 6 Ottobre 2023 9:09

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