Carmen Consoli parla apertamente di suo figlio, avuto con la fecondazione assistita e spiega il proprio pensiero: “Meglio la famiglia tradizionale”
L’Italia vive un periodo di profondi cambiamenti. Il nuovo Governo sta spaccando il Paese per quanto riguarda svariati temi. Di recente non sono mancate le polemiche per le parole del ministro Fontana, che ha spiegato come per lui, a livello legale, le famiglie dello stesso sesso non esistano.
A intervenire sul tema, proponendo la propria storia, è la cantante siciliana Carmen Consoli che, intervistata dal settimanale 7, del Corriere della Sera, ha parlato in maniera aperta di suo figlio, Carlo, che oggi ha cinque anni. Lei lo ha avuto grazie alla fecondazione assistita, ma il suo pensiero è chiaro: “Io sono per la famiglia tradizionale”.
Carmen Consoli e la famiglia tradizionale
Carmen Consoli ha oggi 43 anni e, giunta a 38, dunque un’età biologica discretamente avanzata per una gravidanza, ha scelto di affidarsi alla fecondazione assistita. Nella sua lunga intervista spiega ampiamente quali motivazioni l’abbiano spinta a operare in questa maniera.
Sul web c’è però chi la attacca, ricordando le parole di Fontana, criticato aspramente da Tiziano Ferro: “Credo sia di certo meglio fare un figlio con tuo marito, dando al piccolo una famiglia, anche omogenitoriale nel caso, anche se io resto per la famiglia tradizionale. Avevo 38 anni ed ero single. Ero sola con mia madre e, dopo la morte di mio padre, pensai fosse giunto il momento di allargare la famiglia”.
In molte si affidano ai cosiddetti toy-boy, ma non lei: “Avrei potuto illudere qualcuno, dando poi a mio figlio una famiglia che si sarebbe in seguito sfasciata. Ho letto studi e i ragazzi nati da fecondazione assistita, con madre single, con la giusta dose d’amore crescono come i figli di famiglie etero, cosiddette normali”.
Carmen Consoli, vita da madre single
Per avere il suo Carlo, Carmen Consoli racconta d’essere andata a Londra, dal momento che in Italia non è legale la pratica della fecondazione assistita: “Il donatore non è anonimo e Carlo potrà conoscere suo padre, se vorrà. In Inghilterra il governo prevede uno psichiatra. Occorre capire se sei idonea e se la scelta viene fatta per combattere la solitudine.”
La cantante ha poi continuato, spiegando come ci sia voluto poco per conquistarsi la fiducia: “Anche gli artisti tendono a non essere preferiti, perché si pensa a chi resterebbe il bambino. Hanno poi capito che il mio non era narcisismo e che avevo persone fidate accanto”.
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Fonte Foto: https://www.instagram.com/carmenconsolimusic/?hl=it