Bruno Marso e Anderson .Paak, An Evening with Silk Sonic: la recensione dell’album di debutto del duo di star dell’R&B.
Chiudi gli occhi. Libera la mente da ogni preconcetto. Respira, concentrati, ascolta. Ti sembrerà di essere tornato a un periodo aureo per la black music. Penserai di avere nelle orecchie un vecchio album di Stevie Wonder. Ora riaprili e osserva i crediti: Silk Sonic, 2021. Folle. Quando Bruno Mars e Anderson .Paak avevano annunciato il loro nuovo progetto, concretizzato in questo album di debutto, An Evening with Silk Sonic, in pochi avrebbero potuto credere alle loro parole. Certo, il primo singolo Leave the Door Open aveva già fatto intuire dove i due volessero andare a parare: un revival vintage di un R&B che sa di funk, con ventaure soul che si rivelano protagoniste in un disco che non punta a rendere contemporaneo un sound del passato, ma che porta direttamente l’ascoltatore di oggi in un’atmosfera che è difficile credere sia artefatta. Ed è anche questa la magia della musica.
An Evening with Silk Sonic: la recensione
Bruno Mars da anni è ritenuto il più degno erede di Michael Jackson, star dell’R&B come del pop, del neo-soul come dell’hip hop. Forse il talento più versatile e brillante del nuovo millennio. Anderson .Paak, dal canto suo, è un rapper che è più di un rapper. Un artista di rara eleganza, che ha preso a piene mani l’insegnamento della vecchia scuola. Ma di quella davvero vecchia, che rimanda a un hip hop figlio diretto e prediletto del funk anni Sessanta e Settanta. Mettere insieme questi due non poteva che regalare una piccola perla. E così è stato.
Non sarà un capolavoro assoluto, forse. Ma è un album che in questo periodo storico è più di una boccata d’aria fresca. L’operazione Silk Sonic non funziona infatti solo per i nostalgici. Troppo sincera per limitarsi a un pubblico rivolto al passato. I due artisti sono riusciti a confezionare un album autentico, che mostra tutto il loro amore e la loro passione per un mondo che ha dato tanto anche alla musica contemporanea.
Grazie anche alla supervisione di Bootsy Collins, una leggenda del funk, i Silk Sonic sono riusciti a costruire un prodotto che non è più un prodotto, ma un’opera d’arte vera, di quelle che guardano solo in seconda battuta ai risultati in termini di vendite, per concentrarsi più sui contenuti. E il risultato è un lavoro che appare come un trait d’union tra ciò che si ascoltava fino a qualche decennio fa e ciò che va più in voga oggi, con una continuità priva di soluzione, quel flusso di cui talvolta ci parlano anche in alcune trasmissioni televisive e che è palese ed evidente proprio in progetti come questo. L’unica paura è che l’avventura Silk Sonic possa terminare presto. La speranza è che di album possano arrivarne anche altri.
La tracklist di An Evening with Silk Sonic
1 – Silk Sonic Intro
2 – Leave the Door Open
3 – Fly As Me
4 – After Last Night
5 – Smokin’ Out the Window
6 – Put on a Smile
7 – 777
8 – Skate
9 – Blast Off
Voto: 8+
Di seguito l’audio di Fly as Me: