Tra i nomi votati dai parlamentari per il nuovo presidente della Repubblica c’è anche Al Bano: ma il cantante non ci sta.
Al Bano nuovo presidente della Repubblica? Né ora, né mai. Il cantante pugliese è stato uno dei tanti vip o personaggi famosi votati da qualche parlamentare ‘simpatico’ in questi giorni importanti, fondamentali, in cui si sta scrivendo il futuro della nostra Repubblica, con la nomina del nuovo Capo dello Stato. Tra i cantanti, non è stato l’unico: hanno ricevuto voti anche Claudio Baglioni e il conduttore di Sanremo Amadeus, ad esempio. Ma anche Alfonso Signorini, Nino Frassica, Francesco Totti, Giuseppe Cruciani, Dino Zoff, Alessandro Siani, Alberto Angela e tanti altri. Una situazione imbarazzante che ha sollevato non poche polemiche, con critiche piovute anche dai diretti interessati. Al Bano ha infatti alzato la voce e puntato il dito contro i nostri parlamentari.
Al Bano presidente della Repubblica: l’indignazione del cantante
Da anni ormai durante le elezioni del Capo dello Stato nei primi tre scrutini, quando manca un accordo sul nome da votare, i parlamentari si divertono, ebbene sì, a ‘sprecare voti’ regalandone ai più disparati personaggi, consapevoli che tanto non si arriverà mai all’elezione di un candidato serio. Una situazione quasi tradizionale, nel suo paradosso, ma che continua a indignare tutti, anche lo stesso Carrisi.
Intervistato dall’Agi, l’artista ha espresso il suo punto di vista: “Un sorriso mi è scappato, ma queste ragazzate non mi divertono più di tanto. Sono assurdità che non fanno bene alla nostra Italia visto che si sta parlando dell’elezione del Presidente della Repubblica, che andrebbe trattata con molta serietà e anche con una certa celerità“.
Chi voterebbe Al Bano
Chiuso il capitolo relativo ai voti ‘sprecati’, il cantante di Cellino San Marco ha comunque detto la sua sull’elezione. Nel suo cuore auspica, come tanti, che Sergio Mattarella possa accettare un bis, ipotesi finora negata dal Presidente: “Sarebbe l’ideale per l’Italia, abbiamo bisogno di una persona della sua levatura“. Qualora il Capo dello Stato non dovesse cambiare idea, la sua seconda scelta sarebbe l’attuale premier, Mario Draghi.