La FIMI minaccia di togliere gli artisti dal Festival, Federico Cirillo interviene: “Sanremo e l’Ariston non sono più adeguati”.
Non c’è pace per il Festival di Sanremo 2026. Dopo il bando che potrebbe portare la kermesse al di fuori della Rai, ora prende la parola anche la FIMI. L’industria discografica ha sottolineato la necessità di avere maggiori tutele economiche durante l’evento e minacciato di non permettere agli artisti di esibirsi sul palco.
La dichiarazione della FIMI
Di recente, la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha evidenziato l’assenza di un’adeguata tutela economica nei confronti del sistema che ruota attorno alla kermesse. Per richiamare l’attenzione, è stato mosso nei confronti del Comune di Sanremo un avvertimento. Infatti, qualora la situazione non dovesse evolvere, la FIMI potrebbe non inviare i suoi cantanti al Festival, dando origine a un evento analogo a quanto successo nel 2004.
In quell’occasione le diverse case discografiche decisero di non mandare i propri artisti in gara in segno di protesta. Questo quanto dichiarato dalla FIMI: “La prossima edizione del festival dovrà prevedere un consistente rimborso economico per le imprese partecipanti. Senza la discografia sul palco di Sanremo ci sarebbero giusto i fiori. Il festival senza la musica è una scatola vuota“.
Un’ipotesi che complica lo scenario, dato che si aggiunge alla possibilità del passaggio della kermesse dalla Rai a qualche rete privata.
Le parole di Federico Cirillo
A tal proposito, Federico Cirillo, Label Director di Island record, ha voluto prendere parola. La dichiarazione, fatta a Fanpage.it, pone la centro un’ulteriore questione, ossia la possibilità di un cambio di location: “Sanremo e l’Ariston non sono più adeguati. L’Ariston, che rimane un pezzo di cuore, non è più compatibile con il livello (e il numero) degli artisti e dei loro entourage“.
“Se si vuole garantire uno spettacolo di qualità che cresca sempre di più anno dopo anno, serve un upgrade con standard superiori, sopratutto in termini di servizi“, ha aggiunto Cirillo.
Teatro Ariston a Sanremo – www.notiziemusica.it
Tuttavia, le parole del Label Director non sono tanto rivolte contro l’Ariston, quanto verso l’intera città di Sanremo: “L’evento sposta numeri davvero grandi, coinvolgendo aziende di ogni settore. A mio avviso Sanremo è troppo piccola per sostenere l’attuale dimensione del festival“.