Il leggendario cantante dei Black Sabbath svela il mistero che si cela dietro il suo soprannome: Ozzy Osbourne si racconta.
È difficile tenerlo a bada, Ozzy Osbourne, noto in tutto il mondo come il “Principe delle Tenebre”. Nonostante qualche problema di salute, il leggendario rocker non ha perso la sua grinta e continua a smentire le voci sulla sua presunta malattia.
Perché viene chiamato “Il Principe delle Tenebre”?
Originario di Birmingham, Ozzy Osbourne – all’anagrafe John Michael Osbourne – si è guadagnato il suo soprannome inquietante per più di un motivo. Oltre al suo inconfondibile stile musicale, intriso di sonorità oscure e liriche spesso macabre, Ozzy ha sempre mostrato un comportamento fuori dagli schemi.
Chi potrebbe dimenticare quella volta che, durante un incontro con dei dirigenti discografici, ha deciso di mordere la testa di un piccione? Ma, nonostante il soprannome possa far pensare a qualcosa di cupo, Ozzy ha sempre preso la cosa con un pizzico di ironia.
Quel famigerato “Principe delle Tenebre”, quindi, non ha nulla a che vedere con il satanismo, ma è solo lo specchio di una personalità eccentrica e di un genere musicale unico nel suo genere.
Ozzy ha sempre preso con ironia questa assurda associazione all’estetica horror: “Il Principe delle Tenebre è solo un nome nato per scherzo, non è che mi sono svegliato una mattina dicendo: adesso mi farò chiamare Il Principe delle Tenebre. Mi sta bene, è meglio di un insulto, potevano chiamarmi ‘stronzo’“.
Le condizioni di salute di Ozzy Osbourne
A preoccupare però, è stata la sua salute. Nonostante un intervento chirurgico alla colonna vertebrale e la diagnosi di morbo di Parkinson, Ozzy non ha intenzione di mollare. Ha dichiarato più volte che vorrebbe “morire sul palco”, a dimostrazione di un amore per la musica e l’esibizione dal vivo che non conosce ostacoli.
Insomma, Ozzy Osbourne, il nostro amato “Principe delle Tenebre”, è ancora qui, più vivo che mai. Nonostante le difficoltà, la sua passione per la musica e lo spirito di lotta non si sono mai affievoliti. Ecco un vero rocker!