Vinicio Capossela, La crociata dei bambini: il significato del testo della nuova canzone contro la guerra.
Un anno è già passato dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina. Un anno di morte, di esplosioni, di sofferenza, di innocenti coinvolti contro la propria volontà. Un anno di un conflitto senza tregua, e senza senso, come ogni tipo di conflitto bellico. Per ricordarci l’assurdità di quello che sta succedendo, il 24 febbraio Vinicio Capossela ha rilasciato la sua nuova canzone, La crociata dei bambini, che riparte dal poema La crociata dei ragazzi di Bertolt Brecht per affrontare “la peggiore delle catastrofi: la guerra”.
Vinicio Capossela pubblica La crociata dei bambini
Prima di tredici “canzoni urgenti” che il cantautore irpino ha annunciato, questa ballata prende spunto dal poema del noto scrittore tedesco, che rievocava un evento di epoca medievale riambientandolo però fra le nevi della Polonia durante il Secondo conflitto mondiale.
Dal canto suo, Vinicio ha ripreso quello scritto per riaffermare la sua posizione forte contro tutte le guerre, in un’epoca di “costante crisi” in cui riaffermare l’antimilitarismo e denunciare la guerra come “suprema e più disumana affermazione del Capitale” è di fondamentale importanza, per difendere gli unici interessi che davvero contano: quelli delle vittime e degli innocenti.
Il significato del testo de La crociata dei bambini
Il testo di questa nuova canzone indaga sulla guerra in generale, descritta come una catastrofe senza senso, la vanificazione di ogni “sforzo culturale“, riprendendo concetti già affermati dallo stesso Brecht nel suo poema, in cui un gruppo di bambini, attraversando le macerie della guerra, cercava una terra di pace, una terra di speranza.
Il brano è accompagnato da un lyric video ufficiale realizzato con i disegni di Stefano Ricci, con la collaborazione di Ahmed Ben Nessib. Una clip formata da 4705 immagini, fotografate una per una, senza l’ausilio di tecniche di animazione digitale.
Ecco il video con il testo della canzone di Vinicio contro la guerra: