Papa Francesco a Che tempo che fa: il pontefice ha svelato qual è la sua musica preferita, sorprendendo i fedeli.
Quale musica ascolta papa Francesco? In molti se lo sono chiesti, specialmente nelle ultime settimane, dopo che a inizio gennaio era stato fotografato da alcuni paparazzi all’uscita da un negozio di dischi nel cuore di Roma, vicino al Pantheon: Stereosound. Il pontefice era stato ‘pizzicato’ con un 33 giri sotto il braccio, come riportato dal vaticanista spagnolo Javier Martinez-Brocal, direttore dell’agenzia Rome Reports. Sulla scia di questa notizia, a Che tempo che fa Fabio Fazio ha voluto indagare sui gusti musicali del Santo Padre. Ecco le dichiarazioni sorprendenti di Bergoglio.
Papa Francesco: la verità sul negozio di dischi
Per prima cosa, il pontefice ha voluto chiarire che non si è recato nel negozio di dischi romano per fare acquisti, ma per salutare degli amici di vecchia data, come già era stato spiegato in quei giorni. I proprietari sono infatti suoi conoscenti, ed era andato lì per benedire il loro negozio.
Ovviamente la sua visita di cortesia non sarebbe dovuta diventare pubblica, ma per puro caso all’uscita dal negozio era presente anche un giornalista che ha reso noto il tutto, scattando anche la ‘famosa’ foto.
I gusti musicali di Papa Francesco
Nel corso dell’intervista televisiva, Bergoglio ha avuto modo anche di parlare dei suoi gusti musicali, citando su tutti un cantante brasiliano famoso anche in Italia, Roberto Carlos, vincitore di Sanremo nel 1968 con Sergio Endrigo e il brano Canzone per te.
Non che sia la musica brasiliana quella che fa battere il suo cuore. Tuttavia, Papa Francesco ha dei gusti molto tradizionali: “Mi piacciono i classici e il tango: un porteno che non balla non è un porteno“. Da buon argentino, il Papa ama dunque il tango e la musica classica, ed è anche un collezionista. Lo aveva già reso noto il Cardinal Ravasim, che sui social aveva mostrato l’audioteca creata dal pontefice, che di tanto in tanto regala anche dei dischi. Tra gli album che si sono uniti alla sua collezione ricordiamo alcuni di Caterina Caselli, Giovanni Caccamo e Il Volo.