X Factor 2020, le pagelle della semifinale: tra duetti non esaltanti e pochi colpi di scena, i giudici portano in finale un concorrente a testa.
Dopo una lunga corsa fatta di sei puntate Live, oltre a un percorso registrato iniziato prima dell’estate, X Factor 2020 è arrivato alla grande finale. I quattro giudici si sono qualificati con un concorrente a testa, al termine di una semifinale con pochi colpi di scena (o forse nessuno) e un livello musicale discreto, nonostante i tanti ospiti invitati per i duetti. Ecco i promossi e i bocciati di questa penultima puntata.
X Factor 2020: le pagelle dei giudici
Manuel Agnelli: 6
A sorpresa è riuscito a portare in finale un gruppo decisamente fuori dagli schemi per un talent. E questo è un merito assoluto. Ma sentirgli dire durante tutta la semifinale che i concorrenti sono tutti bravi, belli e carini non aggiunge nulla al programma. Lo aspettiamo più combattivo nell’appuntamento decisivo. Ammorbidito.
Emma Marrone: 6
Si fa notare praticamente più per il suo look total pink che per i giudizi espressi. Tra cuoricini e qualche cliché di troppo, si aggiudica un posto a finale (non senza qualche rischio) grazie a Blind. E adesso puntare alla vittoria non è più un azzardo. Lineare.
Mika: 7
Un voto in più per il siparietto, con tanto di barba, per presentare la performance di N.A.I.P. con Elio. Per il resto il ‘cerbiatto mannaro’ oggi è particolarmente tranquillo, forse consapevole di essere riuscito in un’impresa: portare in finale un artista (quasi) d’avanguardia novecentesca. Sereno.
Hell Raton: 5
Evita confronti accesi con gli altri giudici, resta tranquillo e fiducioso fino all’ultimo ballottaggio, ma perde un’altra delle sue ragazze. Gli rimane la più talentuosa forse, ma anche quella messa maggiormente alla prova in questo percorso. Basterà per vincere? Sfibrato.
X Factor 2020: le pagelle della quinta puntata
Blind: 5
Probabilmente è il candidato numero uno alla vittoria finale. Eppure, resta il concorrente più acerbo tra quelli arrivati fin qui. Con Madame non sorprende e non brilla, nella seconda manche, complice un problema tecnico, regala una performance incerta e malferma. Opaco.
Casadilego: 6
Elisa è, al contrario, quella che probabilmente ha mostrato di avere più talento. E ha 17 anni, come sottolineato nel corso della puntata da Agnelli. Tuttavia, la sensazione che si è avuta in tutto il suo percorso è che sia finita nelle mani sbagliate. Hell Raton appartiene a un mondo che non sembra tagliato per lei, e lo dimostra anche la performance forzata con Lazza. Molto meglio invece quando torna nella realtà sognante marcata Sheeran. Sprecata?
Little Pieces of Marmelade: 8
Dal duetto con Alberto Ferrari ci si aspettava qualcosina di più, anche se si vede che i due si divertono molto (non si può dire lo stesso del leader dei Verdena). Di fatto, Muori delay serve solo per far scoprire come suona la voce di Daniele in italiano. Ma la vera chicca è l’esibizione intensa su Gimme All Your Love degli Alabama Shakes. Un biglietto da visita che è uno schiaffo al resto dei concorrenti. Versatili.
MyDrama: 6
Molto bene in coppia con Izi. La versione di Chic in duetto regala forse il momento più alto dell’avventura a X Factor per MyDrama. Sicura, felice e credibile, ha spiccato accanto al trapper genovese. Peccato che poi sia tornata alla solita mediocrità con la seconda manche, che ne ha decretato l’eliminazione. Per lei però già essere arrivata fin qui dev’essere un orgoglio. Acerba.
N.A.I.P.: 7
Divertente e drammatico, scanzonato e deprimente. Nessun artista in particolare mostra le sue due facce, entrambe credibili, totalmente differenti, nel corso della serata. Con Elio diverte e si diverte. Con gli Afterhours ci emoziona e ci costringe a riflettere. E lo fa sempre con il suo stile. Finale meritatissima per lui. Riconoscibile.
Di seguito il meglio della semifinale: