Gianni Morandi presenta il suo show Stasera gioco in casa raccontando il suo passato e la felicità del presente.
Gianni Morandi torna protagonista a casa sua, Bologna, per una serie di show imperdibili, chiamati Stasera gioco in casa. Per l’occasione, ha ripercorso con la mente il suo passato in un’intervista al Corriere della Sera, ricordando quando suonava in un’orchestra nella quale veniva pagato poco, solo 500 lire. Inoltre, l’artista ha parlato anche del fatto che, molto spesso, ha suonato canzoni che non erano di suo gusto e che definisce veramente ‘brutte‘.
Gianni Morandi parla del suo passato
Gianni Morandi parla della sua gioventù e del fatto che, nei primi tempi, ha dovuto accettare anche lavori mal pagati per portare avanti il suo sogno di vivere di musica. Sogno che non era per nulla condiviso dal padre, che non riteneva la musica un vero lavoro.
Parlando del suo passato, l’artista si è focalizzato su quando lavorava in un’orchestra con cui percepiva solamente 500 lire e per la quale, spesso, ha dovuto suonare canzoni ‘brutte’.
Ecco le sue parole:
“Mio papà che non voleva che cantassi perché non era mica un mestiere; io che prendevo la corriera da Monghidoro per suonare con l’orchestra Scaglioni e mi davano 500 lire; io che proprio al Duse mi sono esibito per la prima volta 55 anni fa e mi tremavano le gambe“.
Tanti sono i brani da lui pubblicati, alcuni dei quali non sono affatto di suo gradimento:
“Ho pubblicato 600 canzoni, spero di ricordarmi tutte le parole…Ce ne sono alcune poco significative, altre proprio brutte“.
Tra queste canzoni, nello spettacolo ci sarà anche il nuovo brano Stasera gioco in casa, scritta da Paolo Antonacci, suo nipote (figlio di Marianna e Biagio Antonacci). Spiega Gianni: “Mi metto nei panni di mia figlia che ha un figlio che scrive per suo nonno, fa uno strano effetto; e nemmeno io pensavo fosse una cosa che mi sarebbe capitata nella vita, a cantarla provo brividi di emozione“.
Di seguito, il video di Solo insieme saremo felici: