Taps: le origini e la storia del ‘silenzio fuori ordinanza’, la melodia di tromba suonata al crepuscolo e durante i funerali militari.
Chiunque abbia avuto a che fare con il mondo militare, direttamente o indirettamente, ha ascoltato almeno una volta nella vita il ‘silenzio fuori ordinanza’, quello squillo di tromba suonato in diverse circostanze. Non tutti sanno che si tratta però di una composizione americana chiamata Taps, e dalla storia molto originale. Andiamo a riscoprirla insieme.
Taps: la storia e le origini del silenzio
Taps nasce come variazione di uno squillo di tromba già noto a inizio Ottocento con il nome di Scott Tattoo. La versione attuale è figlia della decisione del generale di brigata Daniel Butterfield. Il militare nel luglio 1862, mentre era accampato con i suoi soldati a Harrison’s Landing, in Virginia, in seguito alle battaglie dei Sette Giorni, criticiò il segnale militare di tromba tradizionalmente utilizzato, affermando che servisse all’esercito qualcosa di più melodioso.
In una sola serata mise quindi mano alla partitura, elaborando un nuovo segnale che avrebbe dovuto essere utilizzato per indicare la fine della giornata. In poco tempo il ‘silenzio’ venne così diffuso in tutto l’Esercito e piacque talmente tanto da essere utilizzato anche dalle truppe della Confederazione.
Inizialmente utilizzato al crepuscolo, poco dopo la creazione Taps fu eseguito durante un funerale militare, per scelta del capitano unionista John Tidball. Così, in poco tempo il ‘silenzio’ è riuscito a diffondersi in tutto il mondo, diventando uno dei brani più suonati in ambito militare.
Sai che…
– Taps viene suonato in Italia al crepuscolo, durante le cerimonie di bandiera e in circostanze poco felici come i funerali militari.
– Viene suonato generalmente con il corno o la tromba.
– Su Taps esistono molte leggende. Secondo una di queste, il primo a scegliere di far suonare il ‘silenzio’ sarebbe stato un capitano unionista per il figlio, soldato confederato ucciso durante una campagna militare.
– Esiste una versione famosa e leggera del ‘silenzio fuori ordinanza’. Si tratta di Il silenzio, brano strumentale di Ninì Rosso suonato con la tromba e coverizzato nel corso degli anni da tantissimi artisti, tra cui Dalida.