Dopo due anni di assenza riecco Syria: dal 24 giugno in rotazione radiofonica “Islanda”, che anticipa il Greatest Hits prossimo all’uscita.
L’ultimo disco risale al 2014, quando Syiria aveva pubblicato l’album Syria 10: e ventiquattro mesi dopo l’artista ha deciso di tornare in occasione oltretutto dei vent’anni di carriera. Dopo un disco che non ha avuto però il successo sperato ecco un nuovo singolo, quello che anticiperà il suo Greatest Hits: il brano si chiama Islanda ed è una cover di Heart Attack dei Flight Facilitie, arrangiata in maniera originale da Davide Ferrario. E Syria, a due giorni dall’uscita del pezzo (che sarà in rotazione radiofonica dal 24 giugno, venerdì, ha voluto così raccontarlo.
Il racconto del singolo Islanda
“Islanda è un inno ai primi secondi di attrazione e scoperta, una celebrazione del momento in cui ci innamoriamo e che poi diventa magicamente eterno”, ha spiegato Syria. “Ognuno di noi fa bilanci esistenziali ed affettivi e ricordandoci del momento in cui ci siamo detti “siamo fatti l’uno per l’altro” spesso rinvigoriamo la nostra storia d’amore; è come risalire un fiume fino alla sorgente, dove l’acqua è purissima. L’Islanda è la terra in cui tutto è incontaminato e primordiale, come l’amore nel momento in cui nasce, come il ricordo di quella scintilla che ci porteremo dentro per sempre”.
Il brano è una cover dei Flight Facilities
Syria ha poi spiegato l’origine del brano che farà da apripista al suo Greatest Hits, Islanda: ”Nasce da una cover del gruppo australiano Flight Facilities adattata e riarrangiata da Davide Ferrario con il testo ispirato alla mia vita e al mio vissuto scritto da Dario Moroldo”.
La carriera di Syria è iniziata a Sanremo: nel 1996, esattamente vent’anni fa, vinse il Festival di Sanremo, tra i giovani, con il brano “Non ci sto” e l’anno dopo, tra i Big, arrivò terza con “Sei tu”. Fu dall’Ariston, quindi, che prese il via il percorso artistico di Syria, ora pronta a spegnere le candeline e festeggiare i due decenni trascorsi a suon di musica.