Giallo Spotify: aumenta il numero degli utenti (Premium e non) e raddoppiano le perdite.
Spotify sorride… anzi no. L’ultimo bilancio fatto dai vertici dell’azienda hanno messo in risalto due aspetti, uno decisamente positivo e uno quantomeno allarmante.
Il primo è che il numero degli utenti che decidono di ascoltare la musica su Spotify continua a crescere, il secondo è che le perdite della società continuano a crescere in maniera esponenziale vanificando le speranze dei vertici che speravano di vedere un percorso di crescita nei bilanci, costantemente in rosso dal 2008.
Musica su Spotify: in crescita il numero degli utenti
Stando alle informazioni fornite dall’azienda, il numero di persone che usufruiscono di Spotify è salito a quota 180 milioni e, stando alle proiezioni, dovrebbe sfondare il muro dei duecento milioni già nei prossimi mesi, forse addirittura entro la fine del 2018.
La seconda buona notizia è data dal fatto che continuano ad aumentare anche gli abbonati Premium, stufi delle pubblicità e di non poter scegliere la propria canzone da mobile e costretti a incrociare le dita in attesa che il sistema di riproduzione casuale lanci proprio la canzone desiderata dall’album o della raccolta che stiamo ascoltando.
I numeri parlano chiaro. Spotify continua ad essere una della applicazioni più utilizzate dagli amanti della musica. Rispetto a YouTube, uno dei principali competitor, offre anche musica di nicchia. C’è spazio per gli artisti emergenti che possono far conoscere la propria musica a costo quasi zero.
Insomma, Spotify è senza dubbio una delle realtà da battere nel mondo dello streaming musicale. Pensate che negli ultimi mesi ha fatto registrare una crescita di utenti (premium e non) maggiore di quella di Apple Music, che al momento ha consolidato il suo primato solo negli Usa.
Spotify, perdite più che raddoppiate rispetto al 2017
La brutta notizia è che all’aumento degli iscritti corrisponde un aumento delle perdite economiche. Nel secondo trimestre del 2018 la società ha fatto registrare perdite per 394 milioni di dollari. Nel 2017, prendendo lo stesso periodo di riferimento, il rosso era di circa 180 milioni di euro.
Tradotto: a fronte del sostanzioso aumento di utenti, Spotify ha visto crescere, anzi raddoppiare, anche le proprie perdite, cifre che non aiutano una società che è stata quotata in borsa e lanciata sul mercato.
I dati sembrano aver allertato i dirigenti che speravano di poter invertire la rotta dei bilanci e che invece in dieci anni non sono riusciti a raggiungere i traguardi che si erano prefissati. Secondo molti il futuro di Spotify potrebbe essere quello di diventare un’etichetta discografica. Al momento le fonti ufficiali negano. Ma ai numeri non si comanda e qualcosa bisognerà pur fare…
Di seguito il post pubblicato sulla pagina Facebook di Spotify per celebrare il successo dei Thegiornalisti:
Fonte foto: https://www.facebook.com/SpotifyItalia/