Si vedono le parti intime: rimosso il video di Enrico Nigiotti
Vai al contenuto

Si vedono le parti intime: rimosso il video di Enrico Nigiotti

Enrico Nigiotti

Enrico Nigiotti ha comunicato ai fan che il video di “ninnananna” è stato rimosso da YouTube perchè si vedono le parti intime di lui da neonato.

Tramite un video su Instagram, Enrico Nigiotti ha comunicato ai fan che YouTube ha rimosso il videoclip di “Ninnananna” uscito lo scorso 3 novembre. Il motivo è molto semplice: in un frame si vedono le parti intime del cantante da neonato.

YouTube rimuove il video di Enrico Nigiotti

Come ha spiegato il cantautore toscano, il video di “Ninnananna” è formato da un insieme di filmati amatoriali di repertorio. Protagonisti delle clip sono Nigiotti e la sua compagna da bambini ed anche i figli neonati della coppia.

Il video è stato rimosso perchè in un frame si intravede Enrico Nigiotti appena nato mentre fa il bagnetto completamente nudo. Mesi dopo la sua pubblicazione il contenuto è stato rimosso da YouTube perchè ritenuto contrario alle linee guida della piattaforma.

Le parole di Enrico Nigiotti

In un video su Instagram Enrico Nigiotti ha commentato l’accaduto: “È stato rimosso  dopo tre mesi il video di Ninnananna su Youtube a causa di una violazione: praticamente, nella prima parte del video, ci sono una serie di filmati di me da piccolo e in particolare ci sono questi cinque secondi del mio primo bagnetto“.

Enrico Nigiotti
Enrico Nigiotti

Io a 20 giorni faccio il primo bagnetto nella vasca e pare che in questi cinque secondi ci sia il frame del mio piellino sott’acqua. Ora, io non me ne sono mai accorto, il regista non se n’è mai accorto, voi nei centinaia di commenti non avete mai scritto nulla, quindi anche voi non ve ne siete accorti e YouTube sì, quindi chapeau a YouTube, altro che intelligenza artificiale, c’avete gli occhi come i gabbiani.” – conclude risentito il cantante.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Febbraio 2024 18:46

Fedez rivela: “Prendevo 7 psicofarmaci, sono arrivato alla balbuzie”