Sfera Ebbasta, le canzoni migliori: i brani più rappresentativi nella carriera del King della trap italiana.
Se vieni indicato da tutti come l’unico e vero King della trap italiana, qualche motivo ci dovrà pur essere. Sfera Ebbasta, piaccia o meno, è stato un artista rivoluzionario per il mondo dell’hip hop nel nostro Paese e per l’intera industria musicale. Non ha inventato nulla, questo va ammesso. La trap esisteva prima di lui anche in Italia. Ma nessuno come Sfera ha saputo incarnare al meglio i pregi di questo genere musicale, dando voce alle periferie in maniera originale, decisamente differente rispetto a quanto fatto da altre rapstar, e trasformando un genere di nicchia nello strumento per l’ascesa sociale di chi è nato e cresciuto in condizioni complicate. Andiamo a ripercorrere la sua carriera attraverso alcune delle sue migliori canzoni.
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Le migliori canzoni di Sfera Ebbasta
Partiamo dalle origini, dai primi vagiti di quel che sarebbe diventato il numero uno della trap in Italia. In collaborazione con il fido Charlie Charles, il Re Mida di questo genere, Sfera pubblicò nel 2015 il brano Panette, all’interno dell’album XDVR, forse il più importante per il successo della trap nel nostro Paese:
Rotto il ghiaccio, Sfera si conferma con il suo secondo eponimo album, al cui interno sono presenti molti dei brani oggi considerati un classico del suo repertorio. Tra questi anche il suo primo singolo, BRNBQ – Bravi ragazzi nei brutti quartieri, un brano in cui denuncia i problemi dei ragazzi che nascono in periferia e rischiano di essere inglobati, volenti o meno, in un sistema molto pericoloso:
Terzo album, altra pioggia di dischi di platino. Ormai diventato mainstream a tutti i livelli, con Rockstar Sfera si concede il salto nell’universo del mondo del pop. Diventata fenomeno di costume, la trap si ammorbidisce per tematiche, linguaggio e sonorità e ne viene fuori un mix commercialmente dirompente, ben esemplificato dal singolo che dà il nome al suo terzo lavoro in studio:
Altre hit del re della trap italiana
Se Rockstar è stata la conferma a livello mainstream di Sfera e della trap, diventato uno dei tanti filoni remunerativi del pop in Italia, questo terzo album è anche quello del salto di Gionata nel mercato internazionale. Lo dimostra la presenza di un brano in collaborazione con Quavo, rapper dei Migos, uno dei gruppi di maggior successo nella storia della trap. Il brano in questione è Cupido, dedicato a una storia d’amore tra una “tipa chic” e un “trap boy”:
A conferma del grande successo internazionale ottenuto ormai da Boschetti, all’interno del suo quarto album, quello della consacrazione anche a livello di critica, Sfera si concede altri featuring di qualità, come quelli con Offset, Future, Steve Aoki e anche J Balvin, protagonista della hit estiva Baby:
E chiudiamo con uno dei pezzi che più ha dimostrato una maturazione nella scrittura di Sfera a partire da Famoso in poi. Si tratta di Bottiglie privè, canzone più intima e introspettiva, in cui il trapper racconta sempre una storia d’amore ma andando a toccare molti aspetti della sua vita di successo che valgono molto meno di quanto si possa pensare dal di fuori: