Non si ferma la polemica sulla vittoria di Angelina Mango a Sanremo: Selvaggia Lucarelli ha spiegato qual è il problema secondo lei.
A decidere il vincitore di Sanremo 2024 non è stato il voto del pubblico, ma quello della sala stampa e delle radio. Infatti, se si fosse tenuto conto solo del televoto, Geolier avrebbe vinto, e di gran lunga. La giornalista Selvaggia Lucarelli ha spiegato cosa ci sia di sbagliato, secondo lei, in questo sistema di voto.
Selvaggia Lucarelli parla della vittoria di Angelina Mango
Su Instagram, Lucarelli ha mostrato come si è arrivati alla vittoria di Angelina Mango. La cantante è stata votata dalla sala stampa e dalla giuria delle radio con oltre il 70% delle preferenze. In questi modo Angelina è riuscita a ribaltare il risultato del televoto, che vedeva Geolier nettamente in testa con il 60% delle preferenze.
Ad avviso di Lucarelli il problema è che la maggior parte dei giornalisti chiamati a votare il vincitore del Festival, non aveva la più pallida idea di chi fosse Geolier. Infatti, in un video postato sui social direttamente dalla sala stampa, si sentono frasi come: “Chi ca**o è Geolier? Non fate votare più la Campania. Gli avrei dato zero”.
Il commento di Selvaggia Lucarelli
Sui social, Selvaggia Lucarelli ha commentato così il video: ““Il problema non è che il vincitore di Sanremo lo decidano la sala stampa e le radio, sebbene in teoria non sia neppure giusto chiedere voti a pagamento se quei voti non possono in alcun modo essere decisivi neppure quando sono così sbilanciati a favore di un cantante (neppure il 60 % del televoto o perfino il 100 % a favore di un cantante ne può decretare la vittoria)”.
“Il problema è che in sala stampa ci siano giornalisti che non conoscono l’abc della musica e vadano serenamente a Sanremo ammettendo di non sapere chi sia Geolier. E cioè l’artista ad aver venduto di più nel 2023 e record su Spotify. “Non conoscevo Geolier” e “chi ca**o é Geolier” mi pare sia una questione su cui riflettere più della vittoria di Angelina“, ha concluso la giornalista.