Violenza e droghe nei testi dei La Sad, il trio emo-trap che si esibirà al Festival: le loro parole risultano assolutamente inappropriate.
Dopo l’annuncio di Amadeus dei 27 big in gara a Sanremo 2024, è spuntato a galla un gruppo che pochi conoscevano. Si tratta dei La Sad, il trio emo-trap che fin ad oggi non si sono mai esibiti in mainstream, e forse non sono i più adatti per farlo. I loro testi hanno iniziato già a suscitare qualche perplessità, a causa delle loro parole sessiste che – in questo momento particolare – possono apparire più che inappropriate.
Sanremo 2024 rischia di fare scalpore
Il Festival di Sanremo nasce come uno degli eventi più stimati e rispettabili della musica italiana. Siamo arrivati alla 74esima edizione, attesa il prossimo febbraio, eppure sembra che negli anni qualcosa sia andato storto.
Sono state diverse le vicende che hanno fatto scalpore sul palco dell’Ariston: basti ricordare la bufera sul bacio tra Rosa Chemical e Fedez, o ancora la lite tra Bugo e Morgan che ha fatto la storia. Quest’anno, sotto il mirino finiscono invece i La Sad, che con le loro canzoni – già denunciate come sessiste da chi le ha ascoltate – sembrano essere le persone meno adatte per cantare a Sanremo.
Nonostante ciò, il trio emo-trap – composto da Theo (Matteo Botticini), Plant (Francesco Clemente) e Fiks (Enrico Fonte) – all’inizio della loro carriera si aggiudicano già un posto tra i big della kermesse più attesa dell’anno.
La bufera contro i La Sad
In un momento così delicato in cui l’Italia ancora è scossa dal caso di Giulia Cecchettin, l’opinione pubblica si scaglia contro i La Sad. Sui social promettono di “cambiare l’Italia” direttamente dal palco dell’Ariston. Ma in che modo?
Con la loro musica trap-punk, le loro creste colorate e la loro, cosiddetta, “fluidità”, si assicurano invece un posto sul piedistallo colpito da pesanti critiche. “Ci baciamo in bocca tra noi e con i fan anche per sdoganare certi atteggiamenti”, dichiara il trio. E se Emma Marrone è stata criticata per aver baciato un suo fan, potrebbe essere accettato lo stesso comportamento sul palco di Sanremo?
Le frasi violente e sessiste delle loro canzoni
Chi non li conosce ancora si chiede “ma chi sono?”, mentre chi ha già avuto un assaggio delle loro canzoni mostra già disapprovazione. In alcuni videoclip, i La Sad mimano il gesto di sniffare e simulano rapporti sessuali con bambole gonfiabili. Ma sono soprattutto le frasi violente che essi cantano a suscitare le prime polemiche.
“E il cogl**** che ti baci nelle stories spero te lo metta dentro senza mai provare amore”, cita il testo di Mayday. “Ma tu sei peggio della coca, sei una tr***“, cantano invece in Sto nella Sad. E ancora: “Ti scoperei solo per strapparti il cuore“, si ascolta in Psycho Girl.
Pronti alla possibilità di partecipare al Festival, negli scorsi mesi i La Sad avevano dichiarato: “Se ci invitano, urliamo quello che vorrebbero censurare“. Come la prenderà Emis Killa che è stato fatto fuori dal concerto di Capodanno proprio per delle canzoni sessiste?