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Mogol, la rivelazione incredibile: ecco perché Battisti abbandonò le scene

Mogol

Mogol e Battisti sono stati una delle coppie più prolifiche della musica italiana: e oggi il paroliere ha spiegato il perché dell’addio alle scene di Lucio Battisti,

A cinquant’anni esatti dall’abbandono al mondo della musica di Lucio Battisti, annoverato oggi fra i cantautori più celebri della storia della musica italiana, il suo storico collaboratore e paroliere Mogol, autore di testi per Caterina Caselli, Little Tony, Riccardo Cocciante e tanti altri ancora, ha voluto spiegare il perché di quel sofferto addio.

Ecco perché Battisti si ritirò dalle scene

Sono parole dure, che arrivano con anni e anni di ritardo, ma che finalmente portano con loro una spiegazione a tutti i fan di Battisti e a tutti coloro che si erano sempre chiesti quale fosse il motivo della sua scelta di lasciare il mondo dello spettacolo.

«Lucio Battisti abbandonò le scene perché glielo consigliai io». Sono le parole di Giulio Rapetti, meglio conosciuto come Mogol, uno degli scrittori e autori più famosi nel mondo della musica italiana, e che ha contribuito proprio con Lucio alla creazione di tantissimi successi immortali.

Così continua la sua intervista, rilasciata a Repubblica: «Il ’68 fu un anno terribile: o eri falce e martello, o eri un fascista, per quello dissi a Lucio di ritirarsi meglio stare a casa che essere contestato durante i concerti. Addirittura ci accusarono di essere fascisti perché nel testo La collina dei ciliegi venivano nominati i boschi di braccia tese. Ma era un’invocazione, i palmi levati l’uno verso l’altro sono diventati saluti fascisti. Che follia».

Un retroscena inaspettato per un artista che sì, non amava certo mischiare la politica con l’arte, ma che fu praticamente costretto per questo motivo ad appendere per sempre la chitarra al chiodo.

Lucio Battisti
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/LUCIO-BATTISTI-26753608163/

Mogol e Battisti: il loro rapporto

L’intervista è poi andata a parare, ovviamente, sulla fine del loro rapporto. Mogol ha così spiegato i motivi che starebbero alla base della rottura. «Nella vita ho una compagna che resterà per sempre al mio fianco, si tratta della stima. E quando proposi a Lucio di dividere le edizioni, lui non volle. Avessi ceduto per tornare insieme, non mi sarei rispettato, e io tengo tantissimo alla mia autostima. Se hai stima di te stesso, hai una compagna fino alla morte».

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Un sodalizio artistico incredibile e che ci ha regalato successi musicali dal valore inestimabile, terminato forse troppo presto, per un motivo o per l’altro…

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/LUCIO-BATTISTI 26753608163/,  https://www.facebook.com/Alemanno.Gianni/

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ultimo aggiornamento: 6 Settembre 2018 17:03

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