L’essenza degli esseri umani, diverso è il colore ma tutti uguali. Parole importanti quelle di IACO, al secolo Marco Iaconianni (lo Squalo di Radio 105). Il brano si chiama Spazio Tempo (Universal) e al suo debutto non si è mai schiodato dalle prime posizioni della classifica di iTunes. Gli abbiamo fatto un po’ di domande, ecco cosa ci ha raccontato.
Intervista a cura della nostra inviata Selenia Orzella. Per vedere il video clicca qui
Sei nel mondo della musica da anni, oggi però hai dato vita ad un progetto completamente nuovo, maturo, importante. Raccontiamo come nasce IACO.
Nasce dalla voglia di trasmettere agli altri il vero Marco, raccontando tutte le mie esperienze. Iaco è parte del mio cognome! In questo progetto si possono scoprire le mie vere passioni musicali. Avevo una gran voglia di scrivere e comunicare e, dopo alcune esperienze personali che mi hanno segnato e cambiato, ho deciso che finalmente era il momento giusto per farlo. Ho creato una vera band, una squadra capitanata da Domenico Castaldi e Danilo di Lorenzo che oltre ad essere due grandissimi musicisti sono i produttori di questo progetto che farà dei Live un elemento importantissimo.
Spazio Tempo è un brano che arriva con un tempismo perfetto, in un momento storico in cui si fa sempre più fatica a tollerare ciò che è altro da noi, in ogni senso. E’ una bella risposta ai pregiudizi.
Spazio Tempo, come dici tu, l’ho concepita proprio sulla base di questo momento storico! L’Italia quest’anno più che mai è “al centro del mondo”, vedi l’Expo o la situazione politica in cui versiamo. Volevo che arrivasse il messaggio che ognuno di noi è uguale all’altro senza distinzioni di razze o religioni e ognuno di noi nella propria vita privata si trova al centro del mondo, con tante responsabilità! Bisognerebbe essere più positivi nei confronti degli altri!
Le tematiche sociali ti sono sempre state a cuore. I ricavati del primo singolo “Gioia, Amore, Speranza” sono stati devoluti alla Fondazione Onlus Mission Bambini. So che sei stato in missione in Cambogia, e molti di quei bambini li hai conosciuti davvero. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
Finchè non ti trovi in quei posti non puoi capire davvero quello che si prova, non è facile descrivere l’esperienza ma so che è stata la più bella e forte della mia vita. La Cambogia, come altri posti dove Mission Bambini opera, è un paese con una povertà incredibile. Oltre ai tanti bimbi malati ci sono anche alcuni dottori del luogo che non hanno l’istruzione necessaria per operare chi è malato di cuore, vista l’assenza di scuole di cardiochirurgia. La missione a cui ho partecipato è stata emozionante non solo perché i medici che sono partiti con me ( tutti volontari capitanati dal dottor Stefano Marianeschi primario di cardiochirurgia pediatrica del Niguarda di Milano) hanno salvato questi bimbi ma anche perché hanno insegnato ai dottori del posto ad operare e a cavarsela da soli! Mi ha impressionato l’umanità di questi dottori che per me sono davvero degli eroi.
In questi giorni sei in pieno tour, porti in giro la tua musica aprendo anche concerti importanti (Raf- jake la Furia) che risposta stai avendo dal pubblico?
Inaspettatamente stiamo avendo un grande riscontro. Vedere il pubblico che canta anche i ritornelli delle canzoni che propongo ma che non sono ancora uscite fa davvero piacere!
Per me quella cantautorale è un’esperienza nuova, così come affrontare dei concerti di più di un’ora con una grande band e tutto dal vivo! Emozione incredibile! Sono felice di veder cantare Spazio Tempo dall’inizio alla fine, ovunque andiamo.
Ad ottobre uscirà il tuo album d’esordio. Cosa dobbiamo aspettarci? Regalaci qualche anticipazione.
Saranno 11 canzoni che parlano di me, trascinate da un energia musicale rock elettronica non indifferente! Ci saranno due musicisti eccellenti Stef Burns e Mario Riso, già presenti in “Gioia,Amore,Speranza” e poi ascolterete alcune collaborazioni di rilievo con grandi artisti di cui non posso ancora svelare i nomi. Dai uno ve lo svelo… LUCA CARBONI!