L’anno che abbiamo appena passato ma anche quello in corso ci hanno messo di fronte ad una situazione mai conosciuta prima: da quella che alcuni, almeno all’inizio, avevano identificato come poco più di una normale influenza, ci siamo ritrovati nel giro di pochissimo tempo chiusi in casa per mesi, senza poter uscire se non per motivi di stretta necessità e urgenza. Nel corso del tempo la situazione si è evoluta ed è cambiata più volte, ma ancora oggi ci troviamo a vivere una estrema incertezza, con grandi difficoltà a programmare il nostro futuro.
Come la pandemia ha stravolto le nostre vite
L’emergenza sanitaria nata dal diffondersi in tutto il mondo del Covid ha stravolto le nostre vite da tantissimi punti di vista, sia in ambito privato che lavorativo. Il nostro quotidiano è completamente cambiato, e siamo stati costretti ad adattare i nostri ritmi di vita a nuove regole. Ma anche il mondo del lavoro ha subito dei contraccolpi durissimi: diversi settori sono stati costretti a fermarsi del tutto, molti altri hanno visto rallentare la propria attività in modo sensibile, tanti lavoratori sono stati messi in cassa integrazione e tantissimi altri hanno perso il lavoro, i precari sono diventati, se possibile, ancora più precari e le Partite IVA, già abituate a navigare a vista, vivono con un livello di incertezza ancora maggiore le proprie prospettive future.
Dietro ogni crisi si nascondono delle opportunità
Tuttavia, come gli esperti di mercato indicano in ogni situazione del genere, in cui esistono delle criticità dei modelli e dei paradigmi precedenti, si può dire che dietro ogni crisi si nascondono delle opportunità. Questo perché quando un mercato cambia, e in questo caso sono cambiate tutte le regole a livello mondiale, si è costretti nel tempo a ricercare e poi a raggiungere dei nuovi equilibri con un riassetto della domanda e dell’offerta di ogni ambito della vita umana.
Il rilancio degli eventi e del mondo della cultura
In questo contesto, ovviamente, anche il mercato culturale è stato duramente colpito. Anzi, è probabilmente uno dei settori che in maniera più drastica ha risentito della pandemia e delle conseguenti restrizioni. Ed è proprio per questo motivo che oggi si sente in modo così forte il bisogno di ripartire, sia da parte dei professionisti del settore che da parte dei fruitori. In base a queste considerazioni, si può facilmente intuire come questo sia probabilmente il momento più favorevole per rilanciarsi in un settore che ha tanta fame di novità, magari con un corso di organizzazione di eventi culturali, in grado di formare dei professionisti o offrire nuove e più attuali conoscenze a chi crede di potersi rilanciare in un mondo che è presto destinato a vivere un fortissimo rilancio.