Dopo la polemica tra Paul McCartney e i promoter dei suoi concerti italiani sulla questione voucher, è arrivato l’intervento del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini.
Voucher sì, ma solo per i concerti degli stessi artisti. Questo il sunto dell’intervento del ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, che ha cercato di dirimere una questione spinosa che nelle ultime settimane ha sollevato non poche polemiche.
Non ultima, quella di Paul McCartney, che in un lungo post su Facebook aveva definito vergognosa la scelta del governo italiano di rimborsare i concerti cancellati tramite voucher.
Voucher: il ministro Franceschini chiarisce la questione
Dopo la polemica sollevata da Paul McCartney, con relativa risposta dei promoter dei suoi concerti in Italia, D’Alessandro e Galli, è arrivato un intervento decisivo (forse) del ministro Franceschini.
Citato dal Corriere della Sera, quest’ultimo avrebbe chiarito: “È evidente che la ratio della norma è che il voucher valga solo per un concerto dello stesso artista e che se questo non si terrà, lo spettatore avrà diritto al rimborso. Il Parlamento credo potrà intervenire in conversione per togliere ogni dubbio interpretativo sulla norma“.
Paul McCartney contro i voucher: la replica di D’Alessandro e Galli
Nella giornata del 10 giugno Paul McCartney avrebbe dovuto esibirsi a Napoli, ma il suo concerto è stato cancellato causa Covid-19, con rimborso tramite voucher.
Una scelta, quella del governo, che non è andata giù all’ex Beatle, che tramite un lungo post su Facebook ha definito scandaloso il mancato rimborso in denaro ai propri fan.
Nella stessa giornata è però arrivata la risposta di D’Alessandro e Galli, promoter dei suoi concerti in Italia: “Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione. Ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto“.
Ma a quanto pare l’intervento del Ministro cambia le carte in tavola e, se non dovessero essere riprogrammati gli eventi di Sir Paul, a questo punto gli acquirenti dovrebbero avere diritto a un rimborso in denaro.
Di seguito Once Upon a Long Ago dell’ex Beatle: