La nuova era del Festival di Sanremo: cambiamenti all’orizzonte tra il Comune e la Rai a partire dal 2026.
Una svolta significativa si profila per il celebre Festival di Sanremo, con potenziali cambiamenti all’orizzonte nei rapporti tra il Comune di Sanremo e la Rai, l’emittente storicamente legata all’organizzazione dell’evento. Il recente pronunciamento del Consiglio di Stato conferma la necessità di una gara pubblica, respingendo gli appelli di Rai e Comune.
Questa decisione apre la strada a nuove trattative per le edizioni dal 2026 al 2028. Mentre il Comune potrebbe sfruttare questo vantaggio legale, la Rai dovrà navigare con attenzione nelle negoziazioni, cercando di equilibrare le richieste del Comune con i propri vincoli economici e organizzativi.
La sentenza del Consiglio di Stato
Il 29 maggio, una sentenza del Consiglio di Stato ha respinto gli appelli di Rai, Rai Pubblicità e del Comune di Sanremo, confermando la decisione del TAR Liguria. La questione centrale ruotava intorno all’impossibilità di affidare in modo diretto l’organizzazione del Festival di Sanremo alla Rai per gli anni 2024 e 2025, senza una procedura di gara pubblica.
Questo perché il marchio ‘Festival di Sanremo‘ appartiene al Comune. Inoltre, è stato dichiarato inammissibile l’intervento delle associazioni dei consumatori, sottolineando ulteriormente l’importanza del pronunciamento. Questo verdetto non solo stabilisce un precedente significativo, ma apre anche nuovi capitoli nella storia di uno degli eventi musicali più iconici d’Italia.
Verso una nuova trattativa
Con la sentenza alle spalle, il Comune di Sanremo e la Rai sono ora chiamati a negoziare un nuovo accordo per le edizioni del Festival dal 2026 al 2028. Nonostante la Rai sia l’unica ad aver risposto alla manifestazione d’interesse, non vi è alcuna garanzia di un’intesa automatica. Le trattative si concentreranno su aspetti cruciali come i costi, gli obblighi produttivi e organizzativi.

La strategia del Comune potrebbe riflettere la recente vittoria legale, cercando di ottenere condizioni più favorevoli. Dal canto suo, la Rai potrebbe dover far fronte a tali richieste, bilanciando le proprie necessità economiche con le esigenze del Comune. Questa fase negoziale sarà determinante per definire il futuro del Festival.
Mentre le trattative tra il Comune e la Rai si preparano ad entrare nel vivo, il Festival di Sanremo si appresta a vivere una fase di rinnovamento. La macchina organizzativa è già in movimento, con il direttore artistico Carlo Conti che ha dichiarato di aver ricevuto le prime canzoni per le prossime edizioni.
Questo segnale di continuità evidenzia come, nonostante le incertezze legali e organizzative, l’evento continui a mantenere il suo ruolo centrale nel panorama musicale italiano. Sarà interessante osservare come queste negoziazioni influenzeranno le future edizioni del Festival e quale impatto avranno sulle dinamiche tra il Comune e la Rai.