Carlo Conti prepara la prossima edizione del Festival di Sanremo: formula che rimane quasi intatta, ma modifiche per l’area delle Nuove Proposte arrivano dal Comune ligure.
Mancano ancora quattro mesi al Festival di Sanremo ma si parla già di quello che è senza dubbio l’evento più importante per la canzone italiana. Ancora una volta toccherà a Carlo Conti condurre la kermesse (il presentatore è anche il direttore artistico della manifestazione) dopo i grandi ascolti dell’edizione 2015. Al momento al vaglio ci sono delle modifiche al regolamento. Molti meccanismi resteranno comunque quelli della scorsa edizione. Ci saranno otto Nuove Proposte in gara e diciotto big e per le votazioni il supporto sarà quello del televoto e delle tre giurie – esperti, giuria demoscopica e stampa – come già accaduto lo scorso febbraio.
I big in gara al Festival di Sanremo avranno tempo fino all’11 dicembre per inviare il proprio brano. Nel corso della gara questi ultimi, oltre alla loro canzone, saranno impegnati in una cover: una serata che ha avuto molto successo (Nek, per esempio, ha inserito nel suo disco Se telefonando di Mina) e che sarà riproposta il giovedì. Il venerdì sarà decretato il vincitore della Nuove Proposte e alla gara del sabato non parteciperanno tutti i big, visto che come già accaduto ci sarà un’eliminazione di cinque concorrenti: uno di questi, tramite televoto, potrà essere ripescato.
La richiesta di modifiche riguarda innanzitutto la durata delle canzoni delle Nuove Proposte, non tre minuti e mezzo ma solo tre minuti. E poi, vista la difficoltà di Sanremo Promotion, in liquidazione, il Comune di Sanremo ha richiesto alla Rai di provvedere tramite l’Orchestra Sinfonica nel caso in cui gli artisti delle Nuove Proposte non avessero una etichetta discografica.