Fedez, proposta per i lavoratori dello spettacolo: l'idea del rapper
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Fedez lancia una proposta per aiutare i lavoratori dello spettacolo: ecco la sua idea

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Fedez torna a parlare della crisi del mondo dello spettacolo nel periodo post-Covid dopo l’ennesima protesta silenziosa a Milano dell’11 ottobre: ecco la sua proposta a colleghi e agenzie.

A distanza di diversi mesi dalla prima volta, visto il perdurare dell’emergenza Coronavirus, Fedez torna a parlare della crisi del mondo dello spettacolo. E lo fa ancora una volta con atteggiamento propositivo il giorno dopo la protesta silenziosa dei lavoratori del mondo dello spettacolo in piazza Duomo a Milano. “Io non sono per gli appelli politici, ho una visione totalmente disincantata del mondo e credo che non servano a un ca**o, fondamentalmente. Quindi io metto sul tavolo una soluzione che avevo già proposto negli scorsi mesi“, afferma il rapper sui social. Ecco in cosa consiste la sua proposta a colleghi e agenzie.

Fedez: la proposta per i lavoratori dello spettacolo

In sostanza, il rapper propone di istituire un fondo per i lavoratori dello spettacolo. Lavoratori che non sono ovviamente i cantanti e gli artisti, bensì quelle persone, dai fonici ai tecnici, che rendono possibile l’organizzazione dei vari show.

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Proprio per aiutare queste categorie più ‘deboli’, l’imprenditore digitale milanese scende in campo con una proposta concreta: “Gli artisti di un certo calibro che fanno i palazzetti hanno nei loro contratti una cosa chiamata anticipo minimo garantito. E tutti gli artisti che hanno rimandato le rispettive tournée in qualche modo hanno percepito una somma di denaro importante. Io stesso, che devo discutere il mio contratto di booking, metto a disposizione il 100% del mio anticipo. Se tutti gli artisti mettessero a disposizione un aparte del loro anticipo per istituire un fondo porteremo avanti un po’ meno parole e un po’ più di concretezza“.

Fedez lancia una frecciatina alle agenzie

Nel corso del suo intervento, il rapper non ha lesinato una frecciatina al mondo delle agenzie: “Io sono qui a disposizione e mi senti di dire alle stesse agenzie di booking che non hanno rimborsato i biglietti dei tour che sono stati rimandati che i soldini ce li hanno, in cassa… Sarebbe bello che partecipassero anche loro“.

Quindi, l’artista ha fatto il punto anche su quanto fatto finora, ammettendo che il concerto Heroes, evento in streaming organizzato dai tre principali promoter italiani lo scorso 6 settembre all’Arena di Verona, non ha ottenuto il successo sperato (con un incasso di circa 297mila euro): “A me non interessa prendermi i meriti di nulla. Questa cosa assume un senso solo se siamo un po’ di artisti e si raccolgono milioni di euro“. Il suo appello verrà ascoltato?

Di seguito il video di Bella storia:

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ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2020 9:32

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