FantaSanremo 2022: i cinque cantanti che sarebbe meglio evitare per non incorrere in malus durante il Festival.
Ci siamo. Al Festival di Sanremo 2022 manca sempre meno. Ancora pochi giorni e dovranno essere ufficializzate le squadre del FantaSanremo 2022, il fanta-game che sta spopolando sui social e non solo. Tutti stanno cercando di creare il quintetto perfetto per poter ambire alla vittoria nelle rispettive leghe o nella classifica generale. A prescindere da cosa si vince (ufficialmente, nulla), è il gioco in sé a dare grande gusto a tutti i concorrenti, che si stanno divertendo a sfidarsi a suon di pronostici. Ma quali sono i cinque cantanti su da dover evitare a tutti i costi per non incappare in clamorose delusioni? Eccone alcuni insospettabili.
FantaSanremo 2022: i cantanti da evitare
Ricordiamo a tutti che è un gioco. Ufficialmente non si vince nulla, quindi il consiglio generale è quello di creare una squadra con i cinque cantanti che più abbiamo a cuore, per poterci davvero togliere delle soddisfazioni. Se però sei un osservatore privo di coinvolgimento emotivo e ti interessa solo cercare di mettere in piedi una squadra competitiva, allora ci sono alcuni nomi che forse sarebbe meglio evitare di prendere in considerazione.
Sarebbe facile sconsigliare Rkomi, artista dal nome complesso da pronunciare e che si esibirà con l’autotune. Come sarebbe altrettanto semplice suggerire di evitare Dargen D’Amico, che sarà sul palco sempre con gli occhiali, e quindi portatore già scritto di malus. Ma le variabili in un gioco come il FantaSanremo sono tante e tali, da portare a un’analisi più ampia. E in quest’analisi finisce coinvolto anche Achille Lauro.
L’artista romano si esibirà con l’Harlem Gospel Choir, ed è possibile immaginare che anche questo nome possa mettere in difficoltà qualche conduttore. Potrebbe optare per l’autotune, almeno in parte (ma non è detto). In generale, è un cantautore che difficilmente conquisterà la vittoria o un premio di contorno, e potrebbe durante le esibizioni fare di tutto: sedersi a terra, inciampare, rompere volontariamente strumenti e così via. Considerando poi che è il secondo cantante più costoso nelle quotazioni (32 baudi) potrebbe rivelarsi un vero autogol per qualche fantagiocatore poco avveduto. Di seguito il video della sua Me ne frego:
Se non si è fan sfegatati della grande Donatella, meglio evitare anche la strana coppia Rettore–Ditonellapiaga. La loro canzone iper-sensuale potrebbe essere accompagnata da coreografie particolari, e considerando che anche l’età della grande cantante veronese non è più così verde, chissà che qualche movimento non possa essere accompagnato da una caduta o qualcosa di simile. Decisamente imprevedibili, potrebbero anche stupire in positivo, ma è probabile che finiscano per chiudere la loro avventura sanremese con poche soddisfazioni. Vero che hanno un costo ridotto, ma come scommesse c’è di meglio.
Altra scelta azzardata potrebbe essere quella di Giovanni Truppi. Il talentuoso cantautore napoletano è tra i principali candidati per i premi della Critica. Ma è anche un artista che ha scelto di presentare una canzone dal titolo lungo (Tuo padre, mia madre, Lucia), e almeno un errore in fase di presentazione è possibile. E che tutto sommato non vanta un seguito tale da poterlo mettere al riparo da delusioni in termini di classifica finale. Perché sappiamo bene che, purtroppo, Sanremo non è sempre sinonimo di meritocrazia. Sulla bilancia pesano più i possibili malus dei sicuri bonus: meglio farne a meno.
Va poi considerato il fattore età, che purtroppo quest’anno non premia Iva Zanicchi. Non sempre Sanremo è gentile con le proprie leggende. Lo è stato lo scorso anno con Orietta Berti, ma immaginare due exploit consecutive di vecchie conoscenze della nostra canzone è complicato. Senza considerare che la nostra Aquila di Ligonchio, pur essendo ancora in splendida forma, potrebbe incappare in quei malus senili molto fastidiosi (inciampi durante la discesa delle scale, testo in parte dimenticato e così via). Allo stesso prezzo meglio scommettere su qualche giovane leva, magari anche a conoscenza del FantaSanremo, fossero anche Tananai e Matteo Romano.
Prima di rimandarti a ulteriori consigli sulla composizione delle squadre del FantaSanremo, chiudiamo questo quintetto di artisti evitabili con un altro nome complicato: i già citati Highsnob e Hu. Altra strana coppia di questo Festival, hanno un nome che potrebbe mettere in crisi molti presentatori poco esperti. Arrivano inoltre alla kermesse senza essersi mai esibiti insieme e aver mai prodotto alcuna canzone in coppia. Sono giovani, desiderosi di sfondare, ma potrebbero tranquillamente finire negli ultimi posti, senza però chiudere all’ultimissimo (che darebbe un bonus). Inoltre, quando si è in due il rischio di un errore è doppio. Da scegliere solo se grandi fan o in mancanza di concrete alternative.