Ricky Montanari parla in esclusiva a MusicBox dei club dove ha suonato in Italia, e della musica House che ha da sempre amato, sin dagli anni ’80.
Ricky Montanari, uno dei migliori dj italiani, ha parlato in esclusiva a MusicBox. Di seguito le sue dichiarazioni in un botta e risposta molto veloce, con i nomi dei club che hanno fatto la storia della musica House in Italia, di cui Ricky è stato protagonista, suonando la sua incredibile e stilosa collezione di vinili.
Ricky, ti ricordi il primo vinile che hai suonato in discoteca?
“Mi ricordo bene, è stato il capodanno ’78/’79: ero il pischellino sempre in consolle a rubare e copiare ogni mossa del dj , Marco de Rossi , il fratello dell’attrice. Lui mi ha chiesto se me la sentivo di provare a mettere un disco perchè doveva andare un attimo in bagno, dovevo mettere Devil’s gun credo. L’emozione mi tradì, non riuscii a mixare ed iniziai con un clamoroso buco…”
Se ti dico Frankie Knuckles, quanto ha influenzato la musica House?
“Cento per cento. Tutto, a partire dal nome della musica stessa preso dal warehouse di Chicago, dove si era trasferito a suonare dopo aver lasciato New York“.
Echoes, Vae Victis, Cocoricò: qual è il club italiano che hai amato di più?
“Ne manca uno, il più importante: ETHOS, e quello insieme a Vae Victis e Diabolik’a, l’originale ’88/89 dico sono nel mio cuore per sempre“.
Il pezzo house che spediresti su una sonda nello spazio è…
“Antares“.
Qual è stata la festa più pazza all’estero in cui hai suonato?
“Loveball ’94 ad Amsterdam, tutta la citta’ coinvolta per tre giorni nella festa dell’amore… Ci pensi?”
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Keep djing“.
Se potessi remixare un pezzo di un grande artista di oggi, chi sceglieresti?
“Green velvet“.
Che musica ascolti nel tuo tempi libero?
“R&b, soul, jazz, funk, disco, tecno, punk, rock, fusion, italo house… A parte gli scherzi, veramente di tutto“.
Si ringrazia Ricky Montanari per la cortese disponibilità.
Intervista realizzata da Francesco Montanari.