Alla scoperta di Dario Fo, attore, sceneggiatore, regista… e cantante! Ecco quello che non sai sulla sua incredibile carriera.
Nato il 24 marzo del 1926 sotto il segno dell’Ariete, Dario Fo è stato un artista a 360 gradi. Attore, regista, pittore e illustre scrittore, Dario non si è sottratto neanche alla musica, pubblicando diversi dischi che hanno lasciato il segno nella tradizione italiana. Moriva il 13 ottobre del 2016 uno dei maggiori artisti italiani, il Giullare del teatro, che con il suo modo inconfondibile di fare arte trasmetteva sempre un messaggio profondo.
La biografia di Dario Fo
Nato a Monvalle, Dario Fo è cresciuto con la passione per il teatro. Il padre infatti era un attore dilettante e Dario rimaneva incantato nel vedere le trasformazioni del suo papà che sul palco cambiava, aspetto e carattere. Insomma, cambiava la sua identità. Questo avrebbe fatto avvicinare Dario al mondo del teatro.
Per quanto riguarda la scrittura e l’abilità narrativa, il primo maestro di Dario Fo sarebbe stato il nonno materno, il quale aveva una grandissima capacità nel raccontare le sue storie.
Iniziò la sua carriera nel mondo dello spettacolo come attore, poi si sarebbe affermato come regista e scrittore. Fondamentale sarà per lui l’incontro con Franca Rame, con la quale fonderà una compagnia teatrale.
Le opere di Dario Fo si caratterizzano soprattutto per due aspetti: l’ironia e la critica sociale che rappresenta una tematica ricorrente. Gli stessi ingredienti li troviamo anche nelle canzoni di Dario Fo, che fece il suo esordio nel mondo della musica nel 1962 con il 33 giri Dario Fo e Franca Rame. Tra le canzoni più famose ricordiamo Ho visto un re.
Dopo una carriera ricca di soddisfazioni e riconoscimenti (il Nobel per la Letteratura è solo uno dei tanti), Dario Fo morì nel 2016, il 13 ottobre, a causa di una crisi respiratoria. Aveva novant’anni e fino all’ultimo ha voluto vivere a contatto con i giovani, quelli ai quali voleva trasmettere il suo messaggio, gli unici sempre in grado di farlo sentire vivo.
La vita privata di Dario Fo: la moglie e il figlio Jacopo
La storia tra Dario Fo e Franca Rame nasce… in fotografia. Sarebbe bastato uno scatto della donna per far letteralmente perdere la testa all’artista. L’incontro tra i due futuri sposi sarebbe stato organizzato dalla sorella di lei, che già sapeva che i due erano stati scritturati come attori per lo stesso spettacolo e che quindi avrebbero avuto modo di conoscersi.
Tra i due sarebbe nata sin da subito una sintonia irresistibile, trasformatasi presto in un amore suggellato nel 1954 in uno dei matrimoni storici nella tradizione dello spettacolo italiano.
Un anno dopo nacque il figlio di Dario Fo, Jacopo, anche lui destinato a diventare un noto saggista e scrittore, attore regista e fumettista. Rispetto al padre, complice la giovane età, Jacopo esplora anche il mondo della rete aprendo un blog personale e dedicandosi con assiduità alla sua pagina Facebook.
Sai che…
Andiamo ora alla scoperta di cinque curiosità su Dario Fo:
– Il rapporto con la musica fu dei più facili. Nel 1962 Fo e la moglie conducevano con discreto successo il noto programma Canzonissima. I due si lasciavano andare a staffilate rivolte ai politici. Un’ironia non particolarmente apprezzata dalla produzione del programma che alla sesta puntata decise di sostituire la coppia con altri due conduttori.
– Negli anni Settanta Dario fu al centro di una polemica che lo avrebbe trascinato ai margini del mondo dello spettacolo, quella dei suoi trascorsi nell’esercito fascista della Repubblica di Salò negli anni della Seconda Guerra Mondiale. La credibilità dell’artista, all’epoca uno dei principali attivisti della sinistra italiana, fu messa seriamente in discussione.
– Dario Fo e il Nobel. Come tutti sanno, nel 1997 l’artista vinse il Nobel per la Letteratura, un grande orgoglio per tutta l’Italia. In pochi sanno che lo scrittore venne a conoscenza della notizia mentre si trovava in macchina per le riprese di una puntata di On The Road.
– Mistero Buffo. Dario si guadagnò il titolo di Giullare con ‘Mistero Buffo’, presentata al grande pubblico come una giullarata popolare. Se i toni sono quelli ironici tipici dell’autore, il tema è quello profondamente serio della religione.
– Fedele alla lingua. Chiamato a recitare nel film su I promessi sposi di Salvatore Nocita, Fo comparirà solo nella versione italiana della pellicola. Il motivo? Si rifiutò di recitare in lingua inglese.