Il significato profondo di “Onda alta” e il suo impatto sul panorama musicale italiano, premiato al Premio Amnesty International Italia 2025.
Dargen D’Amico si aggiudica il prestigioso Premio Amnesty International Italia 2025 nella sezione Big, grazie al suo brano “Onda alta”. Il riconoscimento, arrivato alla sua 23ª edizione, è promosso da Amnesty International Italia insieme all’associazione Voci per la Libertà. “Onda alta” è stato scelto per la sua capacità di affrontare il delicato tema delle migrazioni via mare, restituendo voce a chi è costretto a fuggire in cerca di salvezza in Europa. Questo premio sottolinea l’importanza dei diritti umani nella musica italiana e mette in luce come il brano sia riuscito a spostare l’attenzione dalle frontiere ai valori umani.
In una competizione serrata, Dargen D’Amico ha superato artisti di spicco come Arisa con “Canta ancora” e Ghali con “Casa mia”, affermandosi grazie a un testo che tocca le corde delle ingiustizie sociali. “Onda alta”, composto da Cheope, D’Amico, Roberts, Marletta e Gianluigi Fazio, combina abilmente elementi di pop ed elettronica per raccontare non solo il viaggio fisico dei migranti, ma anche le cause profonde che li spingono a partire.

Il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, ha descritto il brano come “un racconto suggestivo ed emozionante dei viaggi per la salvezza”, evidenziando come “Onda alta” rimette al centro l’essere umano e i pericoli che affronta.
Le riflessioni di Dargen D’Amico
Commentando il suo successo, Dargen D’Amico ha espresso la sua visione del mondo moderno, dove l’individualismo prevale. Ha dichiarato che il vero coraggio risiede nella trasformazione della volontà personale in solidarietà. Secondo D’Amico, il premio dovrebbe essere dedicato alle vittime dei sacrifici, e a coloro che lavorano quotidianamente per alleviare le sofferenze altrui. Le sue parole risuonano come un invito alla riflessione su come la musica possa essere un mezzo potente per promuovere il cambiamento sociale e la consapevolezza dei diritti umani.
Il futuro della musica e dei diritti umani
Parallelamente, l’edizione 2025 di Voci per la Libertà ha annunciato i semifinalisti della sezione emergenti, che si esibiranno il 18 e 19 luglio a Rovigo. Tra i partecipanti ci sono artisti come Andrea Kabo con “100 Anime” e Lady Sox con “Senza ragione”. La finale del 20 luglio sarà parte di un evento più ampio dedicato ai Diritti Umani, con una settimana di arte, musica e dibattiti. Questa iniziativa conferma l’impegno del festival nel promuovere la musica come strumento di sensibilizzazione sociale, offrendo una piattaforma ai nuovi talenti per esprimere temi di grande rilevanza umana e sociale.