Leo Gassmann, Vai bene così: ecco cosa vuol dire Asimbonanga, la parola africana divenuta un tormentone dopo la vittoria di Sanremo tra le Nuove Proposte.
Leo Gassmann è il trionfatore del Festival di Sanremo 2020 tra le Nuove Proposte. Il giovane figlio e nipote d’arte ha conquistato la vittoria durante la kermesse nella serata del venerdì con il suo brano Vai bene così.
Un bel pezzo pop che termina con un tormentone che ha già conquistato tutti: sul finale, infatti, Leo canta a squarciagola, e con il supporto del coro, la parola Asimbonanga. Ma cosa vuol dire questo termine che rimanda al continente africano? Scopriamolo insieme.
Cosa vuol dire Asimbonanga di Leo Gassmann?
Asimbonanga è una parola proveniente dalla lingua zulu. Il suo significato è, all’incirca, “non lo abbiamo visto“. Si tratta di un termine importante, che rimanda all’apartheid in Africa. La parola era infatti diventata un inno contro la discriminazione razziale negli anni in cui Nelson Mandela venne incarcerato.
Non a caso, porta lo stesso titolo anche una canzone di Johnny Clegg, icona della musica cantautorale sudafricana scomparsa pochi mesi fa, conosciuto come lo Zulu Bianco e divenuto il vero simbolo della lotta della musica contro l’apartheid.
Chi è Leo Gassmann
Leo Gassmann, il vincitore di Sanremo tra le Nuove Proposte, è il figlio di Alessandro e dell’attrice Sabrina Knaflitz. Nato a roma il 22 novembre 1998, ha studiato musica fin da bambino.
A nove anni è entrato nell’Accademia di Santa Cecilia e ha iniziato gli studi di chitarra classica e solfeggio, studi durati 5 anni. Concluso il percorso, decide di passare al canto. A 14 anni ha vinto un concorso canoro e a 19 anni si è fatto conoscere al grande pubblico partecipando a X Factor 12. Nell’occasione è arrivato in semifinale (vinse invece Anastasio).
Quella di Sanremo è stata la prima grande soddisfazione della sua carriera. Una vittoria che gli servirà per rilanciare al meglio il suo primo album, Strike, uscito il 7 febbraio 2020.
Di seguito il video di Vai bene così: