Savoy Ballroom: la storia del locale simbolo dello swing e del Lindy Hop tra gli anni Venti e gli anni Sessanta.
Il 26 maggio 2021 Google ha deciso di celebrare con un doodle la storia, o meglio il mito, del Savoy Ballroom, storico locale da ballo di Harlem, a New York City. 930 metri quadri di pista per una sala che ha visto crescere il Lindy Hop e lo swing. Attivo dal 12 marzo 1926 e situato tra la 140° e la 141° su Lenox Avenue, venne chiuso il 10 luglio 1958. La scelta della data per la celebrazione non è casuale. In questo giorno, nel 2002, venne posta sul luogo una targa commemorativa.
La storia del Savoy Ballroom
Conosciuta nel centro di New York come the Home of Happy Feet, la casa dei piedi felici, ad Harlem il Savoy Ballroom era per tutti the Track, la pista. L’unica vera alternativa tra le sale da ballo storiche per il pubblico nero. In altri celebri locali, come il Cotton Club, solo i bianchi erano ammessi.
Famosissima la consuetudine all’interno del Savoy Ballroom delle sfide tra gruppi musicali, le Battle of the Bands. In particolare nel 1937 scrissero pagine di storia dello swing e del jazz le gare tra la Benny Goodman Orchestra e Chick Webb, e poi ancora Webb contro la Count Basie Band.
La sala da ballo vera e propria si trovava al secondo piano del locale, vantava un doppio palco e poteva ospitare una band medio-grande, consentendo al pubblico di scatenarsi in pista e di ammirare anche un corpo di ballo formato da una élite qualificata e talentuosa di danzatori, noti come Savoy Lindy Hoppers.
Il Savoy Ballroom nella musica
La sala da ballo più famosa di Harlem è diventata un pezzo di storia nella musica jazz, ispirando anche uno standard del 1934, Stompin’ at the Savoy, un classico pezzo da Big Band. L’orchestra che più si è legata a questo locale fu quella di Chick Webb, una delle voci esplose su quel palco fu invece quella di Ella Fitzgerald, diventata cantante principale del Savoy dopo aver vinto uno show al Teatro Apollo nel 1934. Per un ventennio, si alternarono su quel palco alcuni dei musicisti e dei ballerini più importanti di sempre, fino alla triste chiusura nel 1958. L’edificio venne demolito, e al suo posto nacque un complesso residenziale, il Delano Village. Finiva un’epoca, nasceva un mito.