La carriera, la vita privata e le curiosità su Phil Collins, dagli inizi coi Genesis al successo da solista.
Phil Collins è una leggenda vivente della musica mondiale. Di artisti completi e controversi come il buon Phil ce ne sono stati pochi nella storia. Dal grande contributo alla scena progressive coi Genesis fino alle ballate pop più semplici, Collins non si è mai tirato indietro davanti a nulla, arricchendo ogni canzone con il proprio inconfondibile tocco. Andiamo a ripercorrere la sua carriera e la sua vita attraverso alcuni aneddoti e curiosità.
Chi è Phil Collins: la biografia
Philip Davis Charles Collins è nato a Londra il 30 gennaio 1951 sotto il segno dell’Acquario. Bimbo prodigio, a cinque anni scopre la sua vocazione per la batteria, suonando uno strumento giocattolo regalatogli dagli zii. Pur non imparando fin da subito la notazione musicale, si esercita accompagnando la radio o la televisione e sviluppa un metodo unico di drumming.
Negli anni Sessanta muove i primi passi nel mondo dello spettacolo e della musica, pubblicando anche un album con i Flaming Mouth, ma è solo negli anni Settanta che troverà la consacrazione all’interno di una formazione leggendaria: i Genesis.
Phil Collins e i Genesis
Phil entra nel gruppo di Peter Gabriel rispondendo a un annuncio della band, che aveva già cambiato tre batteristi in soli due album. La sua abilità viene subito notata da tutti i membri della formazione, che lo assoldano subito. Fin dagli inizi coi Genesis Collins mostra una predisposizione per la scrittura e il canto. Non a caso, già in Nursery Cryme del 1971 interpreta il brano For Absent Friends, mentre in Selling England by the Pound canta la ballata More Fool Me.
Dopo la pubblicazione di The Lamb Lies Down on Broadway, Gabriel lascia la band e, alla fine di un lungo ciclo di audizioni, è lo stesso Collins a decidere di sostituire l’ex frontman. Sorprendentemente, il primo album dei nuovi Genesis, A Trick of the Tail, è un successo di critica e pubblico.
Il disco Wind & Wuthering segna un altro scisma nei Genesis, e dopo la sua pubblicazione anche Steve Hackett decide di abbandonare. La band prosegue come trio, stravolge il proprio sound e ottiene un grandissimo successo radiofonico sul finire degli anni Settanta con il brano Follow You Follow Me. La carriera con la band proseguirà per diverso tempo ancora, fino alla seconda metà degli anni Novanta. Ma i maggiori successi per Collins, dagli anni Ottanta in poi, arrivano da solista.
Di seguito il video di Follow You Follow Me dei Genesis:
Phil Collins: Face Value e In the Air Tonight
Sul finire dei Settanta la band si prende una pausa, e Collins ne approfitta per iniziare a lavorare al suo primo album solista, che esce nel febbraio del 1981. S’intitola Face Value e viene anticipato dal singolo In the Air Tonight, un brano eccezionale in cui è forte l’influenza di Peter Gabriel. Riascoltiamolo insieme:
Esce nel 1984 un altro dei suoi capolavori solisti, Against All Odds (Take a Look at Me Now), title track della colonna sonora del film Due vite in gioco. Si tratta del suo primo singolo in vetta alla Billboard Hot 100, e gli vale il suo primo Grammy.
Fa parte del suo quarto album, …But Seriously del novembre 1989, un altro dei suoi grandi successi da solista, il capolavoro Another Day in Paradise, che tratta il tema delicatissimo dei senzatetto. Con questo brano Collins raggiunge il numero uno negli USA, in Germania e anche in Italia, e vince un altro Grammy.
Negli anni Novanta la popolarità sia di Collins che dei Genesis inizia a calare. L’unico momento di grande esaltazione per Phil è la stesura della colonna sonora del cartone animato Disney Tarzan. Il brano simbolo della pellicola, You’ll Be in My Heart, viene registrato anche in italiano, francese, tedesco e spagnolo, e regala al cantante un Golden Globe e il suo unico Oscar.
Gli anni Duemila vedono l’artista rallentare la propria attività a causa di alcuni problemi all’udito. Dopo una breve parentesi di nuovo con i Genesis (solo con Banks e Rutherford) nel 2007 e nel 2008, Collins annuncia nel 2009 di non riuscire più a suonare la batteria a causa di un’operazione chirurgica, che gli ha generato una perdita di sensibilità alle mani.
Oggi Phil Collins, pur avendo diverse volte annunciato il ritiro dalle scene, è ancora protagonista di alcuni tour in giro per il mondo. Non avrà più la mobilità di un tempo, ma la classe non è stata alterata dal passare del tempo.
Di seguito il video di You’ll Be in My Heart, dalla colonna sonora di Tarzan di Phil Collins:
Phil Collins: la discografia in studio da solista
1981 – Face Value
1982 – Hello, I Must Be Going!
1985 – No Jacket Required
1989 – …But Seriously
1993 – Both Sides
1996 – Dance into the Light
2002 – Testify
2010 – Going Back
La vita privata di Phil Collins: moglie e figli
Dal 1975 al 1980 Phil Collins è stato sposato con Andrea Bertorelli, sua compagna di scuola alle elementari. Dalla loro unione nasce Simon Collins, divenuto poi noto come cantante e batterista dei Sound of Contact. Phil ha inoltre adottato Joely, figlia di Andrea.
La seconda moglie di Phil Collins è stata l’americana Jill Tavelman. Il loro matrimonio è durato dal 1984 al 1996 ed è stato impreziosito dalla nascita, nel 1999, di Lily Collins. La terza e finora ultima moglie di Phil Collins è stata la svizzera Orianne Cevey, sposata nel 1999. I due hanno avuto due figli, Nicholas e Matthew. Anche stavolta il matrimonio è terminato con un divorzio, nel 2008.
Dopo quest’ultima rottura, Phil ha avuto problemi di alcolismo e depressione, e ha ammesso di aver pensato anche al suicidio. Nel 2016 c’è stato comunque un riavvicinamento tra Collins e l’ultima moglie. Riavvicinamento che è terminato nel 2020 con la separazione definitiva, visto che la donna nel frattempo pare essersi risposata in gran segreto… La storia è peraltro finita in tribunale con accuse molto gravi da parte di Orianne, che ha accusato Phil di non avere più un’igiene personale sufficiente a poter tenere una relazione con altre persone.
Da diversi anni ormai l’artista soffre di problemi di salute. Sulla malattia di Phil Collins si sa però ben poco, se non che ogni giorno l’ex Genesis lotta per cercare di mantenersi in discreto stato di forma, ma il suo fisico ormai sembra non sostenere più la sua energia.
Sai che…
– Non solo Genesis. Negli anni Settanta, Phil Collins è stato protagonista in un progetto jazz-fusion chiamato Brand X.
– Il 13 luglio 1985 ha partecipato al Live Aid, ed è stato l’unico artista ad esibirsi sia a Wembley che a Philadelphia, trasferendosi in circa tre ore grazie a un volo in Concorde. Tra l’altro, in quel concerto suonò anche con i Led Zeppelin, per sostituire il defunto John Bonham alla batteria. Onnipresente!
– Il divorzio dalla sua ultima moglie è stato il più caro per una celebrità britannica: ben 25 milioni di sterline.
– Collins ha collezionato per anni cimeli relativi alla Battaglia di Alamo del 1836.
– Con gli amici Rod Stewart ed Eric Clapton condivide una grande passione: quella per il modellismo ferroviario.
– Molte volte Phil Collins è stato attaccato dalla stampa per la sua ossessiva presenza nei media e per l’aver modificato il sound dei Genesis. Nella sua carriera è stato addirittura definito dal Daily Telegraph ‘l’uomo più odiato del rock’.
– Nel 1985 è stato protagonista di uno degli episodi più imbarazzanti nella storia degli Oscar. Pur essendo in nomination con il brano Against All Odds, non gli fu concesso di cantare , con la scusa che non era un ‘uomo del cinema’ (quella sera però si esibì anche Stevie Wonder). Al suo posto, il brano fu interpretato dalla ballerina Ann Reinking, che ricevette tantissime critiche negative.
– Alcuni batteristi che hanno dichiarato di essere stati influenzati dallo stile di Collins? Tra i tanti, Taylor Hawkins dei Foo Fighters, Mike Portnoy dei Dream Theater e Neil Peart dei Rush.
– Non solo batteristi. Phil è stato importantissimo anche per la musica dell scena urban più recente, come ammesso da artisti come Kanye West e Alicia Keys.
– A sua volta, Phil Collins ha sempre ammesso di aver ricevuto grande influenza nel suo drumming da Keith Moon degli Who, band con cui ha sempre sognato di suonare. Sogno realizzato in un concerto a Los Angeles nel 1989.
– Phil Collins è mancino ed è alto 1 metro e 68.
– Su Instagram Phil Collins ha un account ufficiale da centinaia di migliaia follower.