Claudio Villa: la carriera, la vita privata, le canzoni e le curiosità sullo storico cantante romano quattro volte vincitore del Festival di Sanremo.
Claudio Villa è stato uno dei cantanti più importanti nella storia della canzone italiana. Un simbolo di quella canzone tradizionale, melodica, che tanto ha dato alla nostra musica negli anni Cinquanta, prima dell’arrivo degli ‘urlatori’. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla carriera e la vita privata dell’inimitabile Reuccio.
Chi era Claudio Villa
Claudio Pica, questo il vero nome di Claudio Villa, nacque a Roma il 1° gennaio 1926 sotto il segno del Capricorno. Visse fino agli anni Cinquanta nel suo quartiere natio, nel cuore della Capitale: Trastevere.
Cresciuto in una famiglia di umili origini, vinse il primo concorso canoro cui partecipò con il brano Chitarrella del suo idolo Carlo Buti. Incise il suo primo disco nel 1947 per l’etichetta Parlophone. Nel 1952 interpretò per la prima volta un film da protagonista, in una carriera che lo vedrà davanti alla telecamera per circa trenta pellicole. Grandissimo protagonista delle prime edizioni del Festival di Sanremo, fino agli anni Sessanta inoltrati, vinse anche la prima edizione del Festival di Barcellona nel 1959 con il brano Binario, che segnava il suo debutto come cantautore:
Nel 1962 partecipò all’Eurovision Song Contest con il brano Addio… addio, classificandosi al nono posto. Durante gli anni Sessanta fu grande protagonista anche al Festival di Napoli e in altre manifestazioni come Un disco per l’estate e Canzonissima.
La sua fama scemò verso il finire degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta. Dotato di una grande voce tenorile, il Reuccio non riuscì mai a rinnovarsi nel suo repertorio, rimanendo un cantante di stampo tradizionale senza mai adeguarsi alle mode.
Non a caso, fu spesso oggetto di critiche da parte della stampa, e non mancava Festival di Sanremo con lui protagonista che non finisse con una plateale polemica. La sua ultima apparizione alla kermesse ligure fu quella del 1985 con il brano Il mio primo angelo:
Claudio Villa: morte
Claudio Villa si spense improvvisamente il 7 febbraio 1987, a soli 61 anni, per un infarto all’ospedale di Padova. In quei giorni era lì ricoverato per un intervento al cuore. Dove si trova la tomba di Claudio Villa? Nel cimitero di San Sebastiano a Rocca di Papa. Sulla sua lapide è scritto quest’epitaffio: “Vita sei bella, morte fai schifo“. La sua scomparsa venne annunciata da Pippo Baudo in diretta durante la serata finale del Festival di Sanremo.
La vita privata di Claudio Villa: moglie e figli
La prima moglie di Claudio fu l’attrice Miranda Bonansea. Dalla loro relazione nacque il figlio Mauro. Il loro matrimonio terminò però dopo dieci anni. Durante gli anni Sessanta ebbe una relazione di circa 7 anni con la soubrette Noemi Garofalo, che gli diede altri due figli: Claudio nel 1962 e Manuela nel 1966.
Si risposò il 18 luglio 1975 in Campidoglio con Patrizia Baldi, una donna più giovane di lui di 31 anni. Dal loro matrimonio nacquero nel febbraio 1980 il figlio Andrea Celeste, nel 1981 la figlia Aurora.
Sai che…
– Ha venduto oltre 45 milioni di dischi in tutto il mondo.
– Detiene il record di vittorie al Festival di Sanremo insieme a Domenico Modugno: ha conquistato la kermesse nel 1955 con Buongiorno tristezza, nel 1957 con Corde della mia chitarra, nel 1962 con Addio… addio e nel 1967 con Non pensare a me.
– Ha avuto il soprannome di ‘Reuccio’ durante una puntata dello spettacolo Rosso e nero.
– Politicamente fu molto vicino agli ambienti comunisti e socialisti.
– Si è sempre dichiarato ateo.
– Sostenne da giovane di essere stato il primo a scoprire l’eccidio delle Fosse Ardeatine.
– Cosa c’entra Claudio Villa con Granada? Il ruolo cinematografico che più ha amato è quello nel film Granada addio di Marino Girolami del 1966. Inoltre, Granada è uno dei suoi brani più conosciuti.
– Negli anni Ottanta il suo nome venne trovato nella lista della P2 di Licio Gelli.
– Fu promotore nel 1986 di un movimento contro i fast food, in polemica con l’apertura di vari McDonald’s a Roma. Alla prima manifestazione del movimento parteciparono altri artisti come Valerio Merola, Philippe Leroy, Luciano De Crescenzo, Bombolo e altri ancora.
Di seguito l’audio di Granada: