Caterina Caselli: biografia, vita privata e curiosità sul Casco d’oro della musica italiana, importante come interprete e come produttrice.
Di persone che in Italia ne capiscono di musica come Caterina Caselli ce ne sono poche. Cantante straordinaria, interprete originale e pionieristica, ribelle nell’animo e manager coi fiocchi, ha saputo fare prima la storia della nostra musica cantando, e poi lanciando artisti eccezionali in generi anche molto distanti tra loro.
Insomma, se non fosse per lei molta grande musica italiana forse sarebbe rimasta appannaggio di pochi. Andiamo a ripercorrere la sua carriera e scopriamo alcune curiosità sulla sua vita privata.
Chi è Caterina Caselli: biografia e carriera
Caterina Caselli è nata a Modena il 10 aprile 1946 sotto il segno dell’Ariete. Cresciuta con la famiglia tra Magreta e Sassuolo, ha iniziato la propria carriera suonando il basso in alcuni complessi emiliani. Dopo una partecipazione al Festival di Castrocaro, viene notata da Alberto Carisch dell’etichetta MRC, con cui incide il primo singolo Sciocca/Ti telefono tutte le sere. Ma il successo si fa attendere.
Passa quindi l’anno successivo alla CGD della famiglia Sugar, e inizia a farsi conoscere dal grande pubblico grazie anche a una buona partecipazione al Cantagiro. Ma la svolta della sua carriera arriva l’anno dopo, ed è un vero colpo di fortuna. Perché a volte il talento non basta.
Al Festival di Sanremo 1966 Adriano Celentano, già uno dei nomi di spicco della nostra canzone, decide di presentare il brano Il ragazzo della via Gluck, scartando una canzone che gli era stata proposta: Nessuno mi può giudicare.
Ad appropriarsene è proprio Caselli, che la presenta in coppia con Gene Pitney. A quel Festival per la prima volta la cantante arriva con un nuovo taglio di capelli, un caschetto biondo molto originale per l’epoca. Il successo è clamoroso: Casco d’oro sfiora la vittoria (arriva seconda dietro Dio, come ti amo di Modugno e Gigliola Cinquetti), ma diventa il brano più venduto della kermesse insieme a quello di Celentano.
Per 11 settimane il brano di Caterina Caselli resta in vetta alla classifica dei singoli in Italia, e le apre le porte dei musicarelli e del successo anche cinematografico. Di questo brano viene incisa una versione in spagnolo e una in francese, cantata anche da Dalida.
Nello stesso anno Casco d’oro vince al Festivalbar con il brano Perdono. Nel 1967, ormai affermata come uno dei nomi più importanti della musica italiana, l’artista lancia il suo primo LP, Caterina meets the We Five, disco condiviso con il gruppo inglese chiamato appunto We Five.
Il suo primo album solista è invece Casco d’oro, pubblicato nell’autunno dello stesso anno. Partecipa ancora al Festival di Sanremo in coppia con Sonny & Cher con il brano Il cammino di ogni speranza, che però fallisce l’ingresso in finale. Il suo brano simbolo di quell’annata d’oro è Sono bugiarda, cover italianizzata da Mogol di I’m a Believer, brano scritto da Neil Diamond e inciso dai Monkees.
Il suo terzo album, Diamoci del tu, esce ancora nel 1967. L’anno dopo l’artista non partecipa a Sanremo, ma pubblica comunque diversi brani di grande successo, come Il volto della vita (cover di Days of Pearly Spencer), Il carnevale e Insieme a te non ci sto più, capolavoro scritto da Paolo Conte. Torna ancora a Sanremo nel 1969 con il brano Il gioco dell’amore, in coppia con Johnny Dorelli, arrivando ottava, e nel 1970 con Nino Ferrer, presentando il brano Re di cuori.
Nello stesso anno di sposa con Piero Sugar, il figlio del responsabile dell’omonima casa discografica. Dopo le nozze inizia a rendere più rade le sue apparizioni televisive. Partecipa però di nuovo a Sanremo nel 1971 con Ninna nanna (cuore mio) insieme ai Dik Dik, senza grande successo.
Sforna ancora alcuni dischi di ottima fattura, compreso un album intero di cover, ma dopo Primavera del 1974, un concept arricchito da arrangiamenti molto complessi, dichiara che se le canzoni di questo album non avessero avuto successo, si sarebbe ritirata. E così fa.
Di seguito il secondo singolo estratto da Primavera, Desiderare:
Nel 1975 lancia un ultimo disco, Una grande emozione, quindi inizia una nuova vita. Da mamma sì, ma anche e soprattutto da talent scout e produttrice discografica. Una sua ultima parentesi al Festival di Sanremo arriva nel 1990, con l’interessante brano Bisognerebbe non pensare che a te, cui fa seguito un album con inediti.
Cosa fa oggi Caterina Caselli?
Continua nella sua nuova vita di talent scout, e a lei e alla sua Sugar si devono alcune delle scoperte più interessanti del panorama musicale italiano degli ultimi 30 anni. Nel 2021 è stata omaggiata da uno straordinario docufilm, Caterina Caselli – Una vita, cento vite.
Caterina Caselli: la discografia in studio
1966 – Casco d’oro
1967 – Diamoci del tu
1970 – Caterina Caselli
1972 – Caterina Caselli
1974 – Primavera
1975 – Una grande emozione
1990 – Amada mia
La vita privata di Caterina Caselli: marito e figli
Caterina Caselli si è sposata nel 1970 con il figlio di Ladislao Sugar, Piero, l’uomo che le è rimasto accanto per tutta la vita. Dalla loro unione è nato Filippo, il 25 novembre 1971, erede della tradizione discografica degli Sugar. Filippo ha reso Caterina e Piero tre volte nonni: dalla sua unione con la scrittrice Maria Novella Viganò sono nati Greta, Alessandro e Nicola.
Sai che…
– Quando si è tolta la vita Caterina Caselli? Fortunatamente mai, ma ha avuto in famiglia un grave lutto. A suicidarsi è stato infatti il padre quando lei era giovanissima.
– Nel 2023 Caterina Caselli è rimasta vittima di un incidente. Fortunatamente è viva e vegeta, ma ha rischiato molto. Mentre era in Galleria del Corso a Milano, ammirando l’albero di Natale è inciampata ed è caduta, procurandosi la rottura dell’omero.
– Dove abita Caterina Caselli? Proprio a Milano, da anni la sua città.
– Caterina Caselli è alta 1 metro e 75.
– Ha coverizzato il celebre brano Paint It Black dei Rolling Stones.
– Durante il concorso canoro del Festival di Castrocaro conosce Gigliola Cinquetti e ne diventa subito amica.
– Il suo famoso ‘casco d’oro’ venne ideato dagli stilisti Vergottini, come chiaro omaggio ai Beatles.
– Tanti i talenti lanciati dalla Caselli nel corso della sua carriera da manager: vale la pena ricordare Pierangelo Bertoli, gli Area, Mauro Pagani, Giuni Russo, Andrea Bocelli, gli Avion Travel, Elisa, i Negramaro, Malika Ayane, Raphael Gualazzi e tanti altri ancora.
– Ha partecipato al brano Domani 21/04/2009 dedicato alle vittime del terremoto dell’Abruzzo.
– Caterina Caselli ha combattuto una brutta malattia, un tumore al seno, riuscendo però a superare il momento peggiore.
– Su Instagram Caterina Caselli ha un account da migliaia di follower.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Caterina Caselli, ecco una playlist presente su Spotify: