Continua la saga giudiziaria tra la famiglia di Marvin Gaye e le due star Pharrell Williams e Robin Thicke per “Blurred Lines”.
In seguito alla decisione di un US District Court del marzo scorso, i due cantanti Pharrell Williams e Robin Thicke sono stati accusati in via definitiva di aver copiato la canzone di Marvin Gaye di ‘Got to Give It Up‘. Gli avvocati delle due pop star però non si danno per vinti e stanno spingendo per una nuova istruttoria.
Come sottolineato da The Hollywood Reporter, il team di legali di Thicke e Williams hanno presentato una nuova mozione Venerdì scorso (1 maggio), citando errori di istruzioni della giuria. Nello specifico la testimonianza impropria di un musicologo e prove insufficienti per sostenere la prima sentenza.
Ai due artisti in via definitiva era stato ordinato di pagare 7,3 milioni $ (4,8 milioni €) alla famiglia di Gaye, cifra che per gli avvocati di Pharrell e di Thicke è fin da subito risultata una richiesta esagerata: “manifestamente eccessiva e non supportata da alcuna prova ammissibile”. Essi sostengono che, vista la testimonianza del musicologo Sandy Wilbur “, gli elementi musicali di “Got To Give It Up”, copiati in “Blurred Lines”, ammonterebbero al massimo ad un 5% , quindi la famiglia di Gaye avrebbe diritto a non più di un 5% dei profitti non editoriali, che equivarrebbero a 680 mila dollari.
La famiglia Gay di contro sempre venerdì ha presentato un’altra istanza di procedimento nei confronti di Interscope Records e UMG Recordings ritenute altrettanto responsabili. Il giudice prenderà in considerazione le proposte delle due parti nel corso di una nuova udienza prevista per il 29 giugno prossimo.