Irving Berlin: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sullo storico compositore americano vincitore di un Oscar.
Uno dei massimi compositori americani del Novecento, autore di alcuni brani diventati dei veri e propri standard, è sicuramente Irving Berlin. Lo dimostra il successo avuto in vita, i tanti riconoscimenti ricevuti, ma anche e soprattutto l’immortalità di un brano partorito proprio dalla sua mente, White Christmas. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi era Irving Berlin: biografia e carriera
Izrail’ Moiseevič Bejlin, questo il vero nome di Irving Berlin, nacque a Tjumen’, in Siberia, l’11 maggio 1888 sotto il segno del Toro. Venuto al mondo in una famiglia ebrea originaria della Bielorussia, all’epoca parte integrante dell’Impero russo, emigrò con i suoi genitori negli Stati Uniti sul finire dell’Ottocento, quando era ancora un bambino.
A causa della morte prematura del padre fu costretto a lavorare già da piccolo, contribuendo al sostentamento della famiglia con qualche lavoretto qua e là. Appassionato di musica, si avvicinò al mondo delle sette note da autodidatta.
Adottò il suo nome nel 1907, anno in cui per la prima volta venne pubblicata una sua canzone. Per raggiungere il successo dovette aspettare però il 1911, quando divenne un importante autore di musical portati anche a Broadway. Uno dei suoi primi successi fu legato alla canzone Alexander’s Ragtime Band.
Il successo più importante della sua vita da autore di musical fu però Annie Get Your Gun. Gli spettacoli musicali furono parte integrante della sua carriera, ma decise di non scriverne più dopo il flop di Mr. President, nel 1962.
Nel frattempo si era però fatto un nome nel mondo dello spettacolo, grazie soprattutto alla sua carriera come compositore di musica e canzoni per il cinema. Fu in particolare protagonista con il brano Blue Skies del primo film sonoro della storia del cinema, Il cantante di Jazz.
Collaboratore di lungo corso della coppia composta da Fred Astaire & Ginger Rogers, vinse un Oscar per la composizione di White Christmas, canzone presente nel film La taverna dell’allegria del 1942 e portata al successo dalla voce del crooner Bing Crosby. Un brano trasformato in pochi anni nella più famosa hit natalizia di tutti tempi.
La morte di Irving Berlin
Irving Berlin ebbe una lunga vita, ricca di successi. Morì solo nel 1989, il 22 settembre a New York, all’età di 101 anni.
La vita privata di Irving Berlin: moglie e figli
La prima moglie di Irving fu Dorothy Goetz, sorella del compositore E. Ray Goez, sposata nel 1912. Fu un matrimonio di breve durata, visto che durante la luna di miele a Cuba Dorothy si ammalò di tifo e morì cinque anni dopo. A lei il compositore dedicò la ballata When I Lost You.
Si risposò nel 1926 con Ellin MacKay, e fece scalpore. I due non erano infatti separati solo da una grande distanza anagrafica (lui aveva 37 anni, lei 22), ma erano anche separati dalla religione (lui ebreo, lei cattolica) e provenivano da famiglie di diversa estrazione sociale, visto che lei era la figlia di un magnate delle telecomunicazioni. Quest’ultimo fu sempre contrario alle nozze, al punto da diseredare la figlia.
Nonostante le critiche, Irving ed Ellin diedero però vita a una storia d’amore straordinaria e lunghissima, ebbero quattro figli e rimasero insieme per oltre sessant’anni, fino al 1988, anno della scomparsa di MacKay.
Sai che…
– Ricevette nel 1977 una Medaglia presidenziale della libertà dal presidente Gerald Ford per il suo contributo alla cultura degli USA.
– Da bambino per guadagnare qualcosa lavorò come strillone e come artista di strada.
– Nonostante fosse un genio della musica, uno dei compositori di maggior talento, non imparò mai a suonare bene il pianoforte, né a leggere la musica. Per comporre usava solo i tasti bianchi, e per questo si fece costruire un pianoforte speciale con dei pedali che gli consentivano di cambiare tonalità senza doversi spostare sulla tastiera.
– La sua prima canzone gli valse 37 centesimi, la stessa somma del valore del suo francobollo commemorativo emesso nel 2002.
– Fu un membro attivo della massoneria.
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