Prosegue la polemica per il Jova Beach Party: anche Mario Tozzi si schiera contro Jovanotti, l’artista risponde parlando di mitomani.
Il Jova Beach Party 2022 sta vivendo di polemiche anche più feroci di quelle che ebbero luogo tre anni fa. Ogni tappa accende nuove discussioni, e le parole di Jovanotti per mettere a tacere le proteste stanno rendendo ancora più focoso il dibattito. A far discutere, negli ultimi giorni, è stata la lettera aperta rivolta al cantante dal divulgatore e geologo Mario Tozzi, e pubblicata su La Stampa. Una lettera intitolata “Caro Jovanotti stavolta sbagli“. Ecco il pensiero del noto scienziato e la replica diretta dell’artista toscano.
Mario Tozzi spiega le problematiche del Jova Beach Party
La lettera di Tozzi muove da una grande premessa: lui è un suo fan da almeno trent’anni e lo ha sempre guardato con simpatia. Non c’è quindi pregiudizio nella sua analisi, e c’è anzi comunanza di pensiero nei valori da sempre portati avanti. Il problema, secondo lui, non è nemmeno nella manifestazione in sé, nel Jova Beach Party durante la sua realizzazione, ma negli impatti dirompenti che possono avere eventi che non coinvolgono cento persone, ma cinquantamila.
Ci sono studi che dimostrano come anche i semplici turisti, ogni giorno, portano con sé la sabbia dalle spiagge, inconsapevolmente, cambiando in maniera inevitabile l’ecosistema in cui si muovono. E questo capita per uno o due turisti. Moltiplichiamo il tutto per diecimila o cinquantamila persone e potremo capire bene quanto l’impatto possa diventare in certi casi devastante.
Le spiagge sono ambienti delicati, ambienti a rischio dove bisognerebbe utilizzare la massima cautela: “Le linee di costa sono quanto di più delicato esista sul nostro pianeta e sono compromesse, soprattutto in Italia. Circa il 40% delle spiagge è sottoposto ad una erosione costante e l’esito di questo processo è che rischiano di andare perdute, se non si interviene incisivamente“. Per questo motivo Tozzi consiglia all’artista non di cancellare i suoi eventi, ma di rimodularli per portarli in luoghi dove, evidentemente, non causerebbero danni di alcun tipo.
Jovanotti contro gli “eco-nazisti mitomani”: la risposta a Tozzi
Ma Jovanotti non ci sta e, pur apprezzando l’intervento di Mario Tozzi, ha voluto rispondere apertamente con una lunga lettera: “Caro prof Tozzi, l’altro giorno ho chiamato ‘econazisti’ quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell’ecologia dentro a piccoli brand personali non accreditati se non da loro stessi“. Queste persone, secondo Lorenzo, vanno avanti a suon di minacce squadriste, dirette e indirette, e mostrano esibizionismo, narcisismo patologico e intolleranza misti a disinformazione, ovvero le basi degli assolutismi ideologici. Tutto questo, ovviamente, nulla c’entra con le sue critiche.
Nella sua lunga lettera, quindi, l’artista toscano risponde punto per punto alle sue critiche, spiegando che ha voluto organizzare fin dal 2019 questo evento con la collaborazione del WWF, perché lui non ha competenze scientifiche, ma loro sì. C’è stato un duro lavoro dietro l’organizzazione, si sono valutate tutte le criticità, sono stati studiati i rischi e anche le soluzioni per far sì che i concerti potessero avere anzi un impatto benefico sulle aree scelte.
Ci sono spiagge e spiagge. Quelle scelte per il Jova Beach Party non sono spiagge ‘protette’: “Le spiagge dove suoniamo sono luoghi popolari sempre pieni di gente. I ‘nostri’ sono luoghi urbanizzati, sono aree dove le ruspe passano quasi tutte le mattine da maggio a ottobre, anche senza Jova Beach. Noi in più le curiamo bene e quando andiamo via sono meglio di come le abbiamo trovate. Non andiamo mai, nemmeno una volta, in luoghi dove c’è la possibilità di nidificazione del fratino o presenza di caretta caretta o altre specie animali o vegetali protette“.
La proposta di Jova a Tozzi
La lettera motiva e argomenta, con testi piuttosto forti, come viene organizzato il Jova Beach e per quale motivo continuerà a sostenerlo sempre, ma poi arriva anche a un’accusa diretta nei confronti di Tozzi, che rientra nel caso di tutti coloro che criticano senza aver mai visto davvero cosa facciano al Jova Beach Party, senza mai esserci andato di persona, senza aver constatato.
“Tu, prof Tozzi, sei uno serio, sei uno che sa le cose e le sa anche comunicare, io ti invito a vedere di persona quello che facciamo, dove vorrai, ti offro anche della frutta fresca in contenitore compostabile, o una birra al tramonto se vorrai“, ha concluso Lorenzo, che ha teso la mano, a suo modo, al noto divulgatore. Avverrà effettivamente l’atteso confronto?