Dodo Veroli è morto: si è spento a 78 anni il produttore storico dei Nomadi, uno degli artefici del cosiddetto Modena Beat Sound anni Sessanta.
Lutto nel mondo della musica italiana: è morto Odoardo ‘Dodo’ Veroli. Produttore storico dei Nomadi, aveva 78 anni. La notizia è stata riportata dalla Gazzetta di Modena, che ha spiegato come l’uomo sia già stato cremato, per sua volontà. Lascia una figlia e la compagna. Lo ricordano con affetto tutti i fan anche di Francesco Guccini: fu lui a scoprirlo e ad avviare la sua storica collaborazione con i Nomadi.
Morto Dodo Veroli, scopritore di Francesco Guccini
Nato e cresciuto a Modena, Veroli era privo di formazione musicale, ma era dotato di uno straordinario orecchio e del dono raro di saper intercettare i trend. Grazie a questo talento divenen un produttore di studio, e diede spazio al sound rock e beat degli anni Sessanta proprio lì, nella terra legata alla musica tradizionale e alle balere.
Fu uno degli artefici del Modena Beat Sound degli anni Sessanta e dal bar Grande Italia in largo Bologna a Modena scrisse pagine di storia della musica italiana, avviando una proficua collaborazione con i Nomadi, durata fino al 1997. Ebbe tra l’altro il merito di convincere la Emi a pubblicare nel 1975 il doppio lp Grande Italia, raccolta di brani dei Nomadi, di Guccini e di altri artisti del sound modenese. Non a caso, Beppe Carletti arrivò a paragonarlo a Phil Spector.
Dodo Veroli e Francesco Guccini
Il merito più grnade della sua storia professionale fu però quello di aver scoperto e presentato ai Nomadi l’allora giovane e sconosciuto Francesco Guccini. Il cantautore di Pavana raccontò questo evento nel libro Stagioni: “A Modena si stavano dando da fare Dodo Veroli e Corrado Bacchelli, due vecchi amici incaricati dalla Emi di curare un promettente gruppo di Novellara, i Nomadi, che aveva già inciso Come potete giudicar. Dodo mi chiese se avessi qualche brano pronto. Io gli feci ascoltare Noi non ci saremo, che gli piacque subito moltissimo e che i Nomadi incisero a firma Pontiack-Verona“. Inutile ricordare come dal sodalizio tra Guccini e i Nomadi nacquero successi del calibro di Dio è morto e Per fare un uomo: