L’entrata in vigore dei biglietti nominali per i concerti ha causato forti disagi al concerto di Sting: Live Nation lancia l’allarme in vista dei festival e dei grandi eventi.
Il primo test per i biglietti nominali non è andato bene. Lo conferma Live Nation Italia, che ha diffuso un comunicato per spiegare i motivi dei forti disagi vissuti da gran parte del pubblico affluito al Mediolanum Forum di Assago (Milano) lo scorso 29 ottobre per assistere al concerto di Sting.
Un evento da 10mila persone la cui organizzazione è andata in tilt a causa della legge sul biglietto nominale voluta dall’On. Sergio Battelli ed entrata in vigore lo scorso 1° luglio.
Nonostante le informazioni fornite dagli organizzatori, infatti, all’ingresso si sono formate lunghe file, e alcune persone non sono potute entrare perché non in regola con le nuove norme. Inoltre, il concerto ha avuto un inizio ritardato di circa un’ora. Insomma, un vero pasticcio che ora porta a riflessioni in vista di eventi più grandi.
Caos biglietti nominali: Live Nation spiega i motivi dei disagi
Quello di Sting al Forum è stato il primo evento organizzato da Live Nation Italia dopo l’entrata in vigore della legge sul biglietto nominale, e proprio per questo è stato visto da molti come un test per verificare l’applicabilità di tale legge. Test che evidentemente non è andato a buon fine.
Spiega Roberto De Luca, presidente di Live Nation: “L’informazione sulle nuove norme è stata data attraverso i canali ufficiali di vendita ed è rimasta ben visibile su tutte le nostre piattaforme dal primo giorno di prevendita. Sono stati potenziati tutti i servizi […] abbiamo anticipato l’apertura cancelli alle 17.30 anche se, come ovvio, l’arrivo della gente soprattutto in un giorno feriale si è concentrato a partire dalle 19“.
Nonostante il tentativo di rendere l’ingresso il più rapido possibile, dunque, l’esperimento ha portato a grossi disagi. De Luca sottolinea il paradosso di come l’applicazione della legge abbia creato solo disservizi, al punto che per ripristinare l’ordine sarebbe stato necessario violare la norma, cosa che ovviamente Live Nation ha evitato di fare. E ora la preoccupazione è rivolta agli eventi più grandi che ci attendono nei prossimi mesi…
Biglietti nominali: Live Nation lancia l’allarme
“Se ci sono stati disagi su un concerto da 10mila persone è gravissimo, perché è un test per capire esattamente che cosa potrà succedere in mega raduni come per esempio i Festival o nei lunghi tour che abitualmente organizziamo noi“, ha continuato De Luca, ribadendo la contrarietà della società a una legge che non sembra la soluzione migliore per cancellare il fenomeno del secondary ticketing.
Fenomeno che tra l’altro sembrerebbe ancora vivo e vegeto sia in altri settori, come lo sport, sia per quanto riguarda i concerti. Anche nel caso del live di Sting, infatti, non mancavano biglietti disponibili sulle piattaforme di secondary ticketing.
Di seguito il video di Desert Rose di Sting:
FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/concerto-prestazioni-pubblico-336695/