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Roberto Vecchioni e Francesco Guccini insieme per la prima volta

Roberto Vecchioni

È in uscita l’album L’infinito di Roberto Vecchioni, in contemporanea con il singolo Ti insegnerò a volare, un duetto speciale con Guccini.

Nuovo album e collaborazione inedita per Roberto Vecchioni. Il cantautore di Carate Brianza è pronto all’uscita de L’infinito, il ventisettesimo album della sua straordinaria carriera, a distanza di cinque anni da Io non appartengo più. Il primo singolo estratto da questo nuovo lavoro sarà il brano Ti insegnerò a volare, ispirato ad Alex Zanardi e cantato con un altro mostro sacro della musica italiana: Francesco Guccini.

Roberto Vecchioni, L’infinito: la data di uscita e la tracklist

L’infinito è in uscita il 9 novembre 2018, in contemporanea con il nuovo singolo Ti insegnerò a volare, prima collaborazione tra Vecchioni e Guccini, oltre che ritorno sulle scene per il grande cantautore modenese.

L’album sarà disponibile in tre versioni: formato CD standard; in edizione Deluxe con il saggio Le parole del canto. Riflessioni senza troppe pretese; in vinile Limited Edition.

Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni

Ecco la tracklist integrale de L’infinito:

1 – Una notte, un viaggiatore
2 – Formidabili quegli anni
3 – Ti insegnerò a volare (Alex)
4 – Giulio
5 – L’infinito
6 – Vai, ragazzo
7 – Ogni canzone d’amore
8 – Com’è lunga la notte
9 – Ma tu
10 – Cappuccio rosso
11 – Canzone del perdono (non presente nel vinile)
12 – Parola

Roberto Vecchioni con Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare

Come già detto, la canzone Ti insegnerò a volare è ispirata al grande Alex Zanardi, il campione del motorsport capace di sfidare l’impossibile e vincere.

Un brano cui sia Guccini che Vecchioni tengono in maniera particolare, come riferito da radioitalia.it: “Questo brano si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la ‘canzone d’autore’ e che non c’è, non esiste più dagli anni Settanta. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera, perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice ed elementare oppure sottile e sofisticata, ma comunque cultura“.

A riprova della volontà del grande cantautore italiano di non trattare la musica come prodotto di consumo, ecco la scelta di diffondere il proprio nuovo lavoro solo tramite i mezzi analogici, senza utilizzare piattaforme e streaming. Una scelta che forse non paga a livello commerciale, ma che dimostra la grande coerenza di uno dei maestri della musica italiana.

Nel video Chiamami ancora amore, il brano con cui Vecchioni vinse nel Sanremo del 2011:

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ultimo aggiornamento: 6 Novembre 2018 13:17

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